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Europa: Chiodi eletto vicepresidente AER

da Donatella Di Biase

ISTANBUL –  Si sta svolgendo a Istanbul  la riunione generale dell’Assemblea delle regioni europee (AER) nel corso della quale  si è proceduto anche  alla elezione degli organi decisionali, molto attesa a livello europeo.Oggi  il presidente Chiodi è stato eletto per acclamazione  vice presidente dell’AER.

Il tema della due giorni di lavori è: ‘Quale ruolo possono e devono giocare le regioni nell’indirizzare e gestire la ricerca e lo sviluppo, per sostenere la crescita e il benessere regionale?’.

L’AER, che raggruppa oltre 270 Regioni di 33 paesi, nel 2010 compie venticinque anni di vita .L’AER è un’identità forte e radicata per uno scambio di idee e di esperienze tra le Regioni: un’organizzazione indipendente e la più importante rete di cooperazione interregionale in Europa. L’evento riunisce rappresentanti delle autorità regionali, delle istituzioni europee, delle università e del settore privato, per discutere le modalità con cui le Regioni possono trarre vantaggio dalla cooperazione territoriale.

Il Presidente è accompagnato da una delegazione abruzzese formata dal Direttore Affari della Presidenza Antonio Sorgi, dalla dirigente regionale Iris Flacco e dal responsabile della Struttura di coordinamento e raccordo del Presidente, Giuseppe De Dominicis. Chiodi, nell’ottica della politica di riduzione dei costi, ha rimarcato la scelta di non aver nominato un dirigente della Regione Abruzzo a Bruxelles che avrebbe avuto un compenso troppo oneroso per la casse regionali ma ha preferito puntare sulla costruzione di una larga rete di alleanze e di sinergie con le altre regioni e organizzazioni interregionali.

Ha detto il Presidente Chiodi:

Questa nomina rappresenta un importante riconoscimento per la nostra regione, un’opportunità di rilancio e la dimostrazione del ruolo che l’Abruzzo vanta oggi nello scenario europeo. Il mio impegno personale e le nostre esperienze  saranno a servizio dell’ AER per fortificare la rappresentanza delle regioni nella scena europea e internazionale. Lavorerò per rafforzare la partecipazione dell’AER in Italia e all’estero ma soprattutto per creare le migliori condizioni per le attività economiche delle regioni italiane con l’impegno a politiche di sviluppo sostenibile.

La nomina di Chiodi è l’inizio di una fase più operativa che, in sinergia con la recente nomina di vice presidente di Fedarene del direttore Affari della Presidenza della regione Abruzzo, Antonio Sorgi, ha consentito di inserire nell’agenda dei lavori dell’AER per i prossimi mesi proposte e progetti nel campo dell’energie rinnovabili in Europa nelle quali la Regione Abruzzo rivestirà una posizione leader.

Gli eletti, questa mattina, a Istanbul sono oltre al Presidente Gianni Chiodi (vice Presidente), Michele Sabban, attualmente vice presidente della regione Ille de France che è stata confermata Presidente dell’Are, l’altro vice presidente è l’austriaca Johanna Mikl-Leitner mentre lo svizzero Urs Wuthrich-Pelloli è il nuovo vice presidente tesoriere. Gli organi decisionali dell’Assemblea delle Regioni d’Europa, sono composti da rappresentanti eletti delle regioni membri, e comprendono infatti: l’Assemblea Generale di cui fanno parte tutti i membri, l’Ufficio politico con rappresentanti designati dalle regioni membri di ogni paese ed eletti ogni due anni dall’Assemblea Generale, la Presidenza, il Presidente, due Vicepresidenti, il Vicepresidente Tesoriere e i Presidenti delle Commissioni, eletti ogni due anni dall’Assemblea Generale.

Nel mese scorso l’assemblea si è riunita per la prima volta in Abruzzo, a Montesilvano e a dicembre sarà inaugurata la nuova sede dell’AER  nei locali di Bruxelles di proprietà della Regione Abruzzo in Avenue Luise 210. A tale proposito il presidente Chiodi, oggi ha messo l’accento sul fatto che oltre ad offrire grande visibilita’ e straordinarie occasioni di partnership attraverso iniziative ed eventi che avranno luogo nella sede di Avenue Louise, tale intesa consentira’ alla Regione di partecipare in maniera più attiva e proficua alla vita delle principali Istituzioni europee aumentando, al tempo stesso, le possibilità di intercettare ulteriori fondi strutturali europei e di confrontarsi su temi strategici per il futuro delle regioni.

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