Evento che si ripete30 marzo 2025 18:00
"Circe, una dea contemporanea" in scena al Florian Espace
29mar20:4522:30"Circe, una dea contemporanea" in scena al Florian Espace
Dettagli dell'evento
Femminile Plurale | L’arte delle donne, rassegna curata da Giulia Basel e Chiara Sanvitale, che mette al centro la creatività femminile e i temi della disparità di genere,
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Femminile Plurale | L’arte delle donne, rassegna curata da Giulia Basel e Chiara Sanvitale, che mette al centro la creatività femminile e i temi della disparità di genere, giunge all’ultimo appuntamento della sua quarta edizione, che si è svolta nel mese di marzo 2025 al Florian Espace di Pescara.
Come le edizioni precedenti, anche quest’anno Femminile Plurale ha suscitato un vivo interesse e partecipazione del pubblico pescarese -e non solo- proponendo spettacoli teatrali e incontri, con artiste provenienti da tutta Italia e dalla nostra regione.
A concludere la rassegna un gradito ritorno a Pescara di una performer di grande qualità: Ilaria Drago. Sabato 29 marzo alle ore 20.45 e domenica 30 alle ore 18.00 presenta “Circe, una dea contemporanea”, scritto, diretto, interpretato da Ilaria Drago, prodotto da Tecnologia Filosofica e coprodotto da Fondazione Armunia Castello Pasquini; assistente alla regia Francesca Bini, musiche originali Stefano Scatozza, disegno luci Max Mugnai, tecnica Renato Barattucci, organizzazione Sara Papini.
A seguire dopo la prima, postPlay, incontro con il pubblico e la compagnia per approfondire i temi emersi in scena, con la partecipazione di Lucilla Sergiacomo e Anna Paola Vellaccio, nell’ambito del quale sarà anche presentato il libro fresco di stampa: “Circe – Anime Semplici – Medea” di Ilaria Drago.
Ilaria Drago è attrice, autrice, performer, regista. Premio Europa e Cultura per il Nuovo Umanesimo (poesia) 2019 tra le Eccellenze Italiane è un’artista indipendente, attrice e autrice di riferimento nazionale per il teatro di ricerca contemporaneo.
Fondatrice della Compagnia Ilaria Drago e ha collaborato con alcuni fra i più grandi letterati, registi e musicisti contemporanei (fra gli altri Nanni Balestrini, Leo De Berardinis, Paolo Fresu, Roberto Latini, Marcello Sambati). Vincitrice di diversi premi letterari e teatrali ha pubblicato con Nemapress, Avagliano, Fedelo’s, Editoria&Spettacolo, Castelvecchi.
“Mi sono esiliata per prendere le distanze, per vederci meglio e oltre tutte le ferite inferte alla Bellezza: oltre i pugni, i bambini insabbiati e di sale, l’arroganza dell’ignoranza, la ferocia avida del potere, i corpi freddati e spazzati via con efferata indifferenza. Basta donne straccio sotto veli marci di integralismo o quelle assuefatte, accondiscendenti alla miseria di un mercato pornografico che le svilisce a pura merce usa e getta! Basta religioni brutali che scandiscono il tempo nel veleno quotidiano di icone sterili, pugnali di giudizio e nel pianto! Basta disertare l’Amore! Tutto questo una Dea come me non lo poteva più sopportare. Ho caricato sul mio corpo i lividi di ogni ingiuria e ne ho fatto un canto alla Vita!”.
Questo il grido di Circe nelle parole di Ilaria Drago; Circe, donna e Dea Bianca (per citare Robert Graves) che accoglie i suoi ospiti invitandoli a fare un viaggio attraverso la radura della propria interiorità per giocare insieme a guardare i fondi delle bottiglie. Maga sapiente della metamorfosi, ella è testimone e mostra lo spaccato di una società che non fa che seminare odio, paura e violenza, dimenticandosi di nutrire la Bellezza e ciò che di prezioso invece risiede nell’essere umano. Un mondo alla deriva, svuotato di senso.
Circe non è quindi la maga del poema omerico che muta in porco ogni essere umano abbia la ventura di arrivare nell’isola di Eea, ma è un sapiente femminile, liberato da stereotipi e cliché che risorge da ceneri di infinite narrazioni distorte.
Un femminile che riesce a riunire tutte le donne senza più confini cucendo un filo rosso tra echi della Sardegna, i gesti delle donne iraniane, le madri di Plaza De Mayo, le bambine in fondo al mare… Per qualcosa che un domani possa dirsi davvero Civiltà!
Biglietti: Intero 12€, Ridotto 10€. Prenotazione consigliata al 392.0496655 (anche WhatsApp).
Quando
29 marzo 2025 20:45 - 22:30(GMT+01:00)
Dove
Florian Espace Pescara
valle Roveto, 39 Pescara