Concerto inaugurale per organo restaurato di San Michele Arcangelo

Verrà inaugurato sabato sera 30 novembre con un concerto organizzato ad hoc, l’organo restaurato della Collegiata di San Michele Arcangelo a Città Sant’Angelo, pronto a suonare nuovamente dopo oltre un secolo. L’appuntamento, utile a riconsegnare alla comunità l’antico strumento dopo circa tre anni di lavori, è fissato in chiesa per le 20.30 e vede come protagonisti Giacomo Meyerbeer, Johann Gottfried Walther, Remo Giazzotto, Hector Beriloz e Ottorino Respighi, oltre all’orchestra d’archi del Città Sant’Angelo Music Festival e con Francesco Alessandrini all’organo. Il tutto sotto la direzione di Alessandro Mazzocchetti.

A fine settembre c’era già stata una cerimonia, ma il concerto di domani sera segna di fatto il ritorno in funzione dell’antico organo, atteso da tempo dai fedeli.

Sono serviti oltre tre anni di lavori, aperti dall’incontro con la cittadinanza voluto dal sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, eseguiti da Michel Formentelli e Mauro Ferrante e finanziati con un importo di circa 100mila euro, in parte reperito con le offerte dei fedeli, in parte con l’8 x 1000 della Cei e con un contributo di 5mila euro della Regione Abruzzo, ma adesso l’organo, composto da 1128 canne, è di nuovo pronto per accompagnare i riti religiosi. Un organo del tutto particolare, fatto di due strutture sovrapposte, la prima realizzata dalla famiglia Fedeli di Camerino nel 1700 e la seconda dalla famiglia Gennari nel secolo successivo. Struttura, questa, che lo rende un unicum nel suo genere, basti pensare che per trovare uno strumento analogo in Italia bisogna andare a Venezia.

Nel 1965 ci un primo intervento di restauro, che però interessò solo una metà dello strumento, in silenzio ormai da decine di anni. Ora, con il restauro da poco completato e la nuova inaugurazione, l’idea è quella di restituirlo definitivamente ai fedeli e alla collettività, così da poter accompagnare tutte le funzioni da svolgere all’interno della chiesa presente all’ingresso del centro storico di Città Sant’Angelo.

“Dopo oltre un secolo potremo tornarlo a sentire suonare, grazie anche ad un capillare intervento di restauro, servito per recuperare e valorizzare l’originalità dell’organo” spiega don Lorenzo Di Domenico. Che poi aggiunge: “Un tesoro che, con grande gioia, riusciamo a restituire alla città, grazie al contributo dei fedeli, della Cei e della Regione, attraverso l’interessamento del consigliere Vincenzo D’Incecco che ringrazio”.

Poi interviene il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti: “La chiesa di San Michele Arcangelo potrà tornare a sentire la musica del suo organo, insieme ai tanti fedeli che a lungo hanno atteso questo momento. L’inaugurazione segna la conclusione di un percorso iniziato nel 2021 e che ha avuto l’obiettivo di restituire alla collettività un simbolo della chiesa di San Michele Arcangelo”.