Dall’Impressionismo all’astratto”, la personale del Maestro Gino Berardi a Pescara
Dettagli dell'evento
E’ in programma per giovedì 12 dicembre alle ore 17 allo Spazio Arte di Pescara (via delle Caserme, 24), il vernissage della personale del maestro Gino Berardi dal
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E’ in programma per giovedì 12 dicembre alle ore 17 allo Spazio Arte di Pescara (via delle Caserme, 24), il vernissage della personale del maestro Gino Berardi dal titolo “Dall’Impressionismo all’astratto” a cura di Gennaro Petrecca.
Una esposizione di circa 40 opere che vedrà, nel giorno dell’inaugurazione, la presenza delle autorità locali e delle note musicali di Linda Piovano alla tastiera e Michelangelo Piovano Spina al violino. Modera Florena Iavarone.
“Scrivere sulla pittura dell’amico Gino Berardi – afferma Petrecca – non è una cosa semplice senza il rischio di incorrere in ovvie banalità; una cosa però è certa: Berardi dipinge quello che sogna, forse attratto dal mito della caverna di Platone proiettato come è nel rendere palesi le cose che vede o forse che immagina andando a pescare nel profondo del suo Io”.
“Un viandante dell’anima – dichiara l’assessore alla Cultura e vice sindaco del Comune di Pescara Maria Rita Carota – che ha incontrato personaggi dello spettacolo e della politica e ha saputo riflettere le bellezze del nostro Abruzzo nei suoi quadri”.
“Sono rimasto sempre molto colpito dalle sue tele e dalla predilizione per il gallo, che Berardi prende spunto dalla parola Cocktail, la cui traduzione è appunto ‘coda di gallo’. Questo animale nelle sue pitture diventa mescolanza ed esplosione di colore” le parole del Presidente dalla Provincia di Pescara e sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis.
“Nelle opere di Gino Berardi la memoria dell’artista prende forma su tela diventando un racconto da una fase della sua vita, un racconto vibrante di sentimenti che trasforma il ricordo in una emozione visiva” dichiara il professor Emanuele Sacchini docente e ricercatore dell’Accademia delle Belli Arti di Brera.
“Filo conduttore è il confronto, il viaggio, la transazione tra le opere del periodo impressionista e quello del periodo astratto informale. Berardi parte come impressionista e arriva come astrattista informale. Più di 50 anni di pittura divisi perfettamente a metà. I dipinti di Gino Berardi ci permettono innanzitutto di approcciare l’arte in generale, di entrare in punta di piedi nel mondo pittorico dell’artista venendone sorpresi e avvinti” le parole del critico d’arte, avvocato Paolo Di Francesco.
Nicoletta Di Gregorio: “Il percorso artistico di Gino Berardi, complesso e ricco si sfumature espressive, testimonia il confronto costante dell’artista con alcune delle principali coordinate artistiche dei movimenti dell’arte moderna e contemporanea. Se l’artista americano, quasi danzando intorno alla tela e facendovi sgocciolare i colori ha inaugurato una nuova era, il nostro preferisce addensare il colore sulla tela creando una prospettiva di movimento e di dinamicità che supera il genere dell’espressionismo astratto per trasferire la propria espressività nell’ambito della pittura materica”.
Leo Strozzieri: “Gino Berardi con coraggio, rinunciando anche a fortune sul piano del mercato, ha voluto intraprendere una nuova linea di ricerca, aniconica, al fine di dare a se stesso la possibilità di redigere una biografia non fenomenica e quindi non convenzionale come accade per tanti suoi colleghi di avventura, determinati al successo sul mercato più che alla ricerca della verità”.
Paolo Levi: “I lavori di Gino Berardi sono il frutto di un percorso di ricerca espressiva che approda a soluzioni informali di forte impatto visivo. Una miriade di colori e segni prendono vita sulla tela, tessendo una trama complessa da cui emergono accenni di elementi figurali, allusioni rubate al mondo reale”.
La mostra è visitabile fino al 12 gennaio 2025 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13; sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 20.
BIOGRAFIA
Nasce a Pietranico (Pe) nel 1945, compie gli studi in provincia de L’Aquila e di Pescara. La sua esperienza artistica inizia negli anni 60 utilizzando indifferentemente matite, pastelli, olio, acrilici e tecniche miste, con cui realizza opere di forte impatto visivo e di alta suggestione cromatica.
Ha soggiornato per dieci anni all’estero dove ha completato la sua formazione artistica e culturale, incontrando e frequentando noti personaggi della politica, dell’arte e della cultura.
Dall’iniziale vicinanza all’impressionismo, di cui si ricorda il periodo delle marine con barche, dei paesaggi innevati e primaverili, ha successivamente sviluppato un percorso stilistico coerente, creando opere di grande rigore estetico all’interno dei canoni dell’arte astratta e informale.
Quando
12 dicembre 2024 17:00 - 12 gennaio 2025 20:00(GMT+01:00)
Dove
Museo delle Genti D'Abruzzo
Via delle Caserme, 24, 65127 Pescara PE