D’Annunzio tra ironia e malinconia

Al Mediamuseum di Pescara è in programma il 44° Convegno nazionale di Studi dannunziani dal titolo “D’Annunzio tra ironia e malinconia” promosso ed organizzato dalla Fondazione Edoardo Tiboni e dal Centro Nazionale di Studi Dannunziani. Si svolgerà venerdì 17 e sabato 18 novembre.

Questo, nel dettaglio, il programma della due giorni pescarese a partire da venerdì 17 alle ore 9,30 dopo gli indirizzi di saluto da parte di Carla Tiboni, Presidente Fondazione Tiboni, Arnaldo Dante Marianacci, Presidente Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Marco Alessandrini, Sindaco del Comune di Pescara, Alessandra Di Pietro Preside IPSSAR De Cecco, Florideo Matricciano, Preside Liceo Psicopedagogico “G. Marconi”: Gianni Oliva – D’Annunzio e la ricerca della bellezza tra ironia e malinconica leggerezza; Lorenzo Braccesi – Ironia, malinconia ed erotismo nel “Libro segreto”: il carme “Alla Piacente”; Antonio Zollino – D’annunzio bersaglio dell’ironia e del sarcasmo degli scrittori del Novecento; Laura Melosi – Dantismo dannunziano tra indugi e paradossi.

Venerdi 17 novembre pomeriggio, a partire dalle ore 16,00 si prosegue con: Maria Rosa Giacon – Ironia e melanconia nella “Leda senza cigno” – A seguire breve presentazione del volume D’Annunzio e Fortuny. Lettere veneziane (1901-1930) di Maria Rosa Giacon; Marilena Giammarco – Tra ironia, malinconia e melodramma: La contessa d’Amalfi; Marco Presutti – Ridon alto le Gòrgoni. Sortite del comico nella lirica dannunziana; Andrea Lombardinilo – “Il diritto di contraddirsi”: Sighele, d’Annunzio e l’ironia sulla folla.

Sabato 18 novembre mattina infine dalle ore 9,30 sono previsti gli interventi di: Giorgio Patrizi – Il frammento tra dissoluzione e rinascita: il Notturno; Antonio Sorella – Malinconia e ironia nelle novelle dannunziane; Angelo Piero Cappello – Figure dell’ironia e momenti di malinconia nel Secondo amante di Lucrezia Buti; Andrea Gialloreto – “Or conviene il silenzio, alto silenzio”. Malinconie e “fantasmi” dannunziani; Franco Celenza – Ultimo atto al Vittoriale.

Ingresso gratuito