Incontro con i poeti Antonio Alleva e Danila Di Croce a Pescara

29mar18:3020:00Incontro con i poeti Antonio Alleva e Danila Di Croce a Pescara

Dettagli dell'evento

Il 29 marzo alle ore 18:30 nella biblioteca Emilia Di Nicola di Pescara (via Aldo Moro, 15) saranno ospiti gli autori Antonio Alleva e Danila Di Croce con le loro ultime sillogi (puntoacapo Editrice) Cronache di fine Occidente. La Collina del Dingh (2023) e Dove ancora non siamo nati (2024).

Antonio Alleva, nato a Nocella di Campli, ha vissuto a Giulianova e ora a Sant’Atto nel teramano. Ha pubblicato Le farfalle di Bartleby (Tracce 1998, Camaiore Proposta 1999), Reportages dal villaggio in 7 poeti del Premio Montale 2000 (Crocetti 2001), La tana e il microfono (Joker 2006), Ultime corrispondenze dal villaggio (Il Ponte del Sale 2016).

“Come sottolinea il titolo, Cronache di fine occidente, uno dei temi principali è il tramonto della civiltà occidentale, la perdita dei valori dell’umanità, lo straniamento che si può contrastare solo restando nel proprio cuore un puer dagli occhiali d’oro e riconoscendo allo stesso modo la bellezza nei piccoli, nella natura, negli animali ma soprattutto nella relazione con gli altri, i vivi e i morti, e quelli che chiama fratelli e sorelle, ovvero i poeti. In La collina del Dingh il poeta vede la tragedia di un occidente che si scava un inferno di guerre, di lotte, di dimenticanza dentro il quale sprofonda sempre di più. Ma nella ricorrente domanda di un senso che appare sempre più lontano, lo raggiunge la grazia di una certezza semplice che lo investe, dopo le parole dei poeti, con la faccia, la voce e i gesti delle persone che lo accompagnano nella sua avventura”. (cit.)

Danila Di Croce è docente di Materie letterarie e Latino al Liceo Scientifico di Atessa (CH). La sua Prima raccolta poetica, Punto coronato (Carabba), è del 2011. Più recentemente ha pubblicato Ciò che vedo è la luce (peQuod 2023), opera vincitrice al “Premio InediTO – Torino 2022” e nel 2024 prima classificata al Premio “Vito Moretti”, terza al Premio “Città di Como”, quinta al Premio “San Domenichino” e finalista ai premi “Europa in Versi”, “Versante ripido”, “‘Guido Gozzano”, e “Città di Latina”. Con poesie e sillogi inedite ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in importanti concorsi nazionali e internazionali. Suoi testi sono e presenti nel Settimo repertorio di poesia italiana contemporanea (AA. VV., Arcipelago Itaca 2023) e su Distanze verticali. Escursioni poetiche sulla montagna (Macabor 2024, a cura di Irene Sabetta).

Dove ancora non siamo nati si compone di tre parti, associabili idealmente a un trittico medievale, la cui cornice unitaria è rappresentata dalla codifica di un linguaggio altro. La tensione che si percepisce è quella di una lingua che non sa ancora dire: la sua distanza è impotenza – il grido che mi manca – e implica un lutto simbolico che porti alla catarsi, purificando la parola stessa, rigenerandola. Ciò giustifica e avvalora le due anime dell’intera raccolta che coesistono, talvolta in modo antitetico: la tendenza visionaria, quasi profetica, espressa come mantra e canto, da un lato, e l’urgenza di un richiamo alla realtà, alla presenza rassicurante delle cose, con il necessario bisogno di una linearità espressivo-esistenziale, più volte ribadita, dall’altro. Ne deriva una certezza: che il libro abbia forte respiro unitario e viva come organismo pieno, caratterizzato da un’entropia interna capace di indurre meraviglia, stupore. (Ivan Fedeli, dalla prefazione)

Antonella Caggiano dialogherà con gli autori. Le letture sono a cura dei giovani Maria Caruso e Francesco Oronzo, intervallate da musiche di Martina Perretti. L’incontro sarà allietato da uno spazio grafologico condotto da Emanuela Costantini e Monica Ferri e dai disegni artistici di Emanuela Serchia secondo la formula della rassegna Voci Segni Silenzi che coniuga diversi linguaggi fra letteratura, scrittura, musica e arte.

Quando

29 marzo 2025 18:30 - 20:00(GMT+01:00)

Dove

Campo Sportivo San Marco Pescara

Via San Marco Pescara

altri eventi

Come raggiungere il luogo