Not Titled (Yet), le sculture di Leyla Aydoslu in mostra a Pescara

Lo Spazio Sei continua il programma di mostre e residenze dedicate ai giovani artisti internazionali in collaborazione con la Fondazione Zimei e a cura di Massimiliano Scuderi.

Le sculture di Leyla Aydoslu possono essere descritte come un’eco della strada, dell’essere in movimento. Assumono forme e materiali che sono una parte naturale della nostra vita quotidiana, ma raramente vengono riconosciuti coscientemente nella loro invisibilità.

Colloca le figure nello spazio in modo tale che non si possano ignorare. Le robuste sculture trasformano la tensione e la struttura in un senso di confusione sul loro materiale e coerenza. I suoi arrangiamenti sono scenografie in cui girovagare.

Leyla Aydoslu ha iniziato la sua formazione alla Royal Academy of Fine Arts di Ghent, dove ha studiato pittura ma ha trovato sempre più limitanti i confini della tela e ha deciso di lavorare in modo scultoreo. Il metro di paragone per le sue opere non è più la tela, ma il corpo umano, così come è il metro di paragone per l’intero mondo costruito che ci circonda.

Leyla Aydoslu è stata protagonista di articoli per Art Viewer, ArtDaily, Flash-Art e Frieze Magazine. Tra i recenti articoli “DOKA” presso M Leuven scritto per MOUSSE Magazine nel Gennaio 2025.

La mostra aprirà giorno 15 Marzo 2025 alle ore 18.00 e sarà visibile fino al 28 Giugno.

Leyla Aydoslu vive e lavora a Ghent. Dopo gli studi al KASK Ghent, ha completato un programma post-laurea all’HISK di Ghent. Oltre a numerose mostre in Belgio, ha esposto i suoi lavori, tra gli altri, allo SMAK di Ghent, al Museum Folkwang di Essen, al Salzburger Kunstverein, alla Triënnale Kathmandu e alla Moscow Biennale. Nel 2023 ha fatto parte della mostra Pickpocket presso la Fondazione Zimei. I suoi lavori fanno parte di varie collezioni private e museali.