Evento che si ripete9 febbraio 2025 17:30
"Pola. La città di pietra prese il mare" in scena al Florian Espace
09feb20:4522:00"Pola. La città di pietra prese il mare" in scena al Florian Espace
Dettagli dell'evento
Sabato 8 Febbraio ore 20.45 / domenica 9 ore 17.30 e ore 20.45 al Florian Espace, il Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale presenta in collaborazione con
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Sabato 8 Febbraio ore 20.45 / domenica 9 ore 17.30 e ore 20.45 al Florian Espace, il Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale presenta in collaborazione con ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia “Pola. La città di pietra prese il mare” da “Bora. Istria, il vento dell’esilio” di Anna Maria Mori e Nelida Milani drammaturgia, regia e allestimento scenico Giulia Basel con Giulia Basel, Emanuela D’Agostino, Alessio Tessitore, Anna Paola Vellaccio musiche dal vivo eseguite alla viola da Irida Gjergji, disegno luci e registrazioni Renato Barattucci, voce fuori campo Massimo Vellaccio, con la partecipazione di Umberto Marchesani e Chiara Sanvitale e di alcuni allievi dei corsi di teatro del Florian | si ringraziano Donatella Bracali e Carlo Cetteo Cipriani.
A seguire Dialoghi a Teatro: incontro di approfondimento a cura di Donatella Bracali Presidente dell’ANVGD-Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Pescara.
Il Giorno del Ricordo è una commemorazione civile nazionale italiana, istituita nel 2004 con legge dello Stato, che ricorda la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano fiumano e dalmata . La data prescelta è il giorno in cui, il 10 febbraio 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.
Una scelta sofferta e per molti ingiusta, preceduta e seguita da violenze e omicidi perpetrati contro gli italiani di quelle terre -italiani da sempre, basti ricordare i territori della Serenissima Repubblica di Venezia-, in cui si mescolarono ritorsioni di matrice politica ed etnica: «Già nello scatenarsi della prima ondata di cieca violenza in quelle terre, nell’autunno del 1943, si intrecciarono “giustizialismo sommario e tumultuoso, parossismo nazionalista, rivalse sociali e un disegno di sradicamento” della presenza italiana da quella che era, e cessò di essere, la Venezia Giulia. Vi fu dunque un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”», così si espresse Giorgio Napolitano in occasione della celebrazione del “Giorno del ricordo” nel febbraio 2007.
Per il Giorno del Ricordo 2025, sabato 8 febbraio ore 20.45 e domenica 9 ore 17.30 al Florian Espace di Pescara, il Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con ANVGD-Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, presenta: “Pola. La città di pietra prese il mare ”, uno spettacolo di Giulia Basel la cui drammaturgia è tratta dal libro “Bora. Istria, il vento dell’esilio” scritto a quattro mani da Anna Maria Mori e Nelida Milani, due straordinaria scrittrici entrambe di Pola, che tramite una fitta corrispondenza ripercorrono quelle tragiche vicende, vissute nella loro infanzia, e la vita che ne seguì: Anna Maria Mori profuga in Italia, prese con la sua famiglia la via dell’esodo; Nelida Milani invece restò e, come gli italiani che non partirono, affrontò negli anni che seguirono la “normalizzazione” del regime comunista titino e le umiliazioni riservate dagli slavi alla minoranza etnica italiana, in una città ormai svuotata.
“Pola. La città di pietra prese il mare”, produzione del Florian Metateatro, con la drammaturgia e regia di Giulia Basel, che ha curato anche l’allestimento scenico, trascendendo da ogni polemica politica, racconta il dramma del grande esodo giuliano-dalmata del secondo dopoguerra che ha stravolto la vita dei moltissimi esuli (si stima che i giuliani, in particolare istriani e fiumani, e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 300.000 e le 350.000 persone) e dei pochi italiani che hanno tenacemente scelto di rimanere. Un viaggio tra memoria ed emozione, per riflettere su un capitolo doloroso della nostra storia.
In scena a dare voce alle due scrittrici Giulia Basel e Anna Paola Vellaccio, insieme a Emanuela D’Agostino e Alessio Tessitore e con la presenza scenica di Umberto Marchesani e Chiara Sanvitale e di alcuni allievi del corsi di teatro del Florian. Le musiche originali sono eseguite dal vivo alla viola da Irida Gjergji, la voce fuori campo è di Massimo Vellaccio. Il disegno luci e le registrazioni di Renato Barattucci.
Attraverso la testimonianza di due grandi scrittrici, che lo hanno vissuto in prima persona, lo spettacolo ci racconta il dramma di un popolo diviso, dà voce al sofferente vissuto dei «due grandi eserciti di umanità diversamente e ugualmente vinta e disperata»: l’umanità dei «rimasti» e quella degli «andati».
Ma ci parla anche dell’Italia. Della sua insensibilità di allora e dei decenni che sono seguiti. Gli italiani dell’Istria e della Dalmazia spesso non trovarono neppure quel sostegno solidale e quell’affetto fraterno che il loro lungo, amarissimo calvario meritava. Percepiremo così il grande dramma vissuto nel dopoguerra da quelle terre, da quelle donne e da quegli uomini. Due traumi, inesorabilmente intrecciati: quegli assassinii di cui le foibe sono il simbolo e quell’esodo che fu quasi totale.
“Pola. La città di pietra prese il mare” si prefigge di dare un contributo alla comprensione, anche attraverso l’emozione, di quei fatti così a lungo relegati ai margini della storia e per lo più travisati. Temi che si approfondiranno dopo lo spettacolo nei Dialoghi a Teatro: incontro di approfondimento a cura di Donatella Bracali Presidente dell’ANVGD-Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Pescara.
Posto unico: 10€. Prenotazione consigliata: 392.0496655 (anche WhatsApp). Sono in programma repliche per le scuole: info al 347.1643014.
Quando
9 febbraio 2025 20:45 - 22:00(GMT+01:00)
Dove
Florian Metateatro Pescara
Via Valle Roveto, 39, 65124 Pescara PE