Da giovedì 27 a sabato 29 giugno, in contrada Pianibbie Ripitella a Casoli, in provincia di Chieti torna l'ormai tradizionale appuntamento con  la “Sagra della pizza scima". La manifestazione, organizzata dall'Associazione RiPiaNibbi, giunge quest'anno alla sua ventiduesima edizione.

"Scima" o "acime", che nel dialetto frentano sta per azzimo, cioè senza lievito. La Pizza “Scima” (termine dialettale per pizza “scema” o semplice) veniva preparata in mancanza del pane, anche spezzata con le verdure, tramite lavorazione manuale. L’impasto veniva appiattito in una sottile sfoglia impressa con le dita (conferendo alla superficie superiore il tipico aspetto ondulato), aggiungendo sale e, a discrezione, olio. In luogo della farina, come ingrediente principale poteva essere utilizzata la semola a grana medio-grande e la cottura veniva eseguita sotto il “coppo” (una sorta di coperchio circolare, in genere di ferro) per circa mezz’ora. Si otteneva, così, un prodotto dalla consistenza croccante, destinato a poter essere consumato anche  nell’arco di diversi giorni.

La Sagra vuole essere un modo per rievocare il sapore “povero” di un prodotto che è ancora adesso per molti il ricordo della genuinità e della semplicità della cucina tradizionale di alcune aree della nostra regione.

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Il piatto completo, insieme alla tradizionale pizza scima, comprende,prosciutto, salame, ventricina, salsiccia, formaggio e pomodori; a seguire, come dolce, un piatto di pizza, cacio e miele, oppure la altrettanto tradizionale “totera” casolana.

 Ad accompagnare le pizze anche i classici arrosticini, Cacio e Miele, Mc Scima, e Pizza Scima con Nutella. Nel corso delle tre serate musica dal vivo, ballo in piazza, esibizioni, estrazione della lotteria favore dell'AIRC.