Il vertice fissato per lunedì 4 ottobre servirà a valutare le misure necessarie per ripristinare le opportune condizioni igienico-sanitarie sul lungomare sud
PESCARA – E’ stato fissato per lunedì prossimo, 4 ottobre, il vertice tra Comune e Regione Abruzzo per definire le azioni di bonifica dell’ex mercato ortofrutticolo denominato ex Cofa situato sulla riviera sud di Pescara. Alla riunione che dovrebbe servire ad individuare le misure amministrative necessarie per ripristinare le opportune condizioni igienico-sanitarie nell’area, restituendo tranquillità ai residenti,sono stati invitati l’assessore regionale Federica Carpineta, il dirigente al patrimonio della Regione Abruzzo e gli assessori comunali all’Ambiente Isabella Del Trecco e allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli.
Nel frattempo la Commissione Ambiente presieduta da Nico Lerri è tornata a occuparsi del sopralluogo effettuato nell’area una settimana fa e che ha fatto emergere le precarie condizioni in cui versa la stessa.
Ha detto il Presidente Lerri:
nella prossima seduta del Consiglio comunale, fissata per venerdì primo ottobre presenteremo un ordine del giorno urgente in cui ribadiremo la necessità di provvedere con la massima urgenza alla bonifica dell’intera area dell’ex Cofa, allegando la relazione redatta dal geologo Francesco Di Donato al termine del sopralluogo. In realtà tale intervento non dev’essere interpretato come un ‘braccio di ferro’ tra Comune e Regione, ma semplicemente come un atto di rispetto e tutela della cittadinanza pescarese che ormai da troppi anni è costretta a subire l’oltraggio visivo e insalubre di una struttura fatiscente e pericolosa per la salute. Nell’ordine del giorno tornerò a chiedere al sindaco Albore Mascia di sollecitare la Regione, proprietario dell’area, a intervenire con tempestività per effettuare la bonifica dell’intera superficie, attraverso la ripulitura degli edifici, la loro messa in sicurezza e, ovviamente, attraverso la rimozione dei tetti in cemento-amianto. In caso di inottemperanza, dovrà essere il Comune a intervenire, provvedendo poi a chiedere il giusto risarcimento alla Regione Abruzzo.
Ha detto l’assessore Seccia:
lunedì nel corso del vertice convocato con la Regione cercheremo anche di ricostruire la vicenda dell’ex Cofa che per un anno, dal 2005 al 2006, il precedente governo di centro-sinistra ha ottenuto in uso, impegnandosi a garantirne il decoro. Poi quell’utilizzo provvisorio si è improvvisamente prolungato, nonostante la Regione abbia continuato a chiedere al Comune la restituzione del bene. Nel 2008 è stata firmata addirittura, sempre dal precedente governo comunale di centro-sinistra, un’ordinanza di demolizione dei capannoni ritenuti pericolanti, ordinanza che, altrettanto improvvisamente, è stata revocata nel marzo 2009, come se quel pericolo tanto imminente fosse ormai finito. E nell’occasione l’amministrazione di centro-sinistra si era anche impegnata a bonificare, entro 60 giorni, l’area e a restituirla alla Regione che, a sua volta, entro i successivi 60 giorni, si impegnava a rimuovere l’amianto.
Il 4 maggio 2009, formalmente, è scaduto l’impegno del Comune a pulire l’area e, sebbene non ci sia stato un vero verbale di riconsegna del complesso, le chiavi dei cancelli sono state riconsegnate alla Regione, tanto che pochi giorni fa, trovando nuovamente i cancelli della struttura aperti, la stessa amministrazione ha ordinato la loro chiusura acquistando due catene in acciaio con relativi lucchetti le cui chiavi verranno ora consegnate alla Regione. Ma al di là degli interrogativi su procedure passate che hanno sollevato molte perplessità , oggi ci preme risolvere in modo tempestivo la problematica igienico-sanitaria, soluzione che lunedì cercheremo di individuare con la Regione.