PESCARA – Ieri mattina hanno preso il via le operazioni di bonifica delle aree dell’ex Cofa, sul lungomare Papa Giovanni XXIII. Come preannunciato sul posto sono state dirottate sei unità operative della Attiva con cinque mezzi, tra apecar e camioncini, oltre a un veicolo per la disinfestazione e derattizzazione dell’area,con la sistemazione delle nuove trappole contro i ratti in aggiunta a quelle già esistenti.
Gli addetti, muniti delle apposite tute protettive ,da utilizzare nei casi di interventi straordinari, hanno iniziato lo sfalcio dell’erba, sistemando in piccoli gruppi i rifiuti ingombranti che già oggi altri mezzi provvederanno a ritirare e smaltire.Domani scatterà lo spazzamento, il lavaggio e la pulizia dell’intera area. che così potrà essere riconsegnata effettivamente alla Regione Abruzzo.
Gli assessori al Patrimonio Eugenio Seccia e all’Ambiente Isabella Del Trecco ,ieri mattina, hanno effettuato un sopralluogo presso l’area dell’ex Cofa per verificare l’inizio delle operazioni, mentre, nel frattempo, la Commissione Finanze e Patrimonio del Comune di Pescara, presieduta da Renato Ranieri, ha iniziato a esaminare il futuro della superficie.
Gli assessori Seccia e Del Trecco hanno ricordato i sopralluoghi effettuati per verificare le condizioni di estremo degrado dell’area ,il verbale di riconsegna formale sottoscritto con la Regione Abruzzo , subordinando la stessa alla avvenuta pulizia delle aree utilizzate e lo spirito di collaborazione attivo tra Comune e Regione.
Hanno detto gli assessori:
Stamane le operazioni di bonifica sono iniziate: alle 9 in punto sono entrati i mezzi e le unità operative della Attiva, ossia 6 uomini e 6 automezzi che hanno iniziato a pulire l’area di ingresso al complesso. Due dipendenti si sono occupati dello sfalcio dell’erbaccia, due hanno iniziato a dividere per tipologia i rifiuti ingombranti abbandonati all’esterno dei capannoni, creando dei gruppi separati che domani gli automezzi della Attiva provvederanno a ritirare e a portare a smaltimento; altri due operatori hanno iniziato a pulire all’interno il capannone centrale che era stato dato in affidamento al Comune, anche in questo caso iniziando a separare gli ingombranti per poi procedere con lo spazzamento, il lavaggio e la disinfezione della struttura.
Secondo le previsioni l’intervento dovrebbe concludersi entro venerdì o, al più tardi lunedì prossimo, 25 ottobre, e subito dopo chiederemo un nuovo incontro con la Regione per la riconsegna definitiva delle chiavi.
Intanto sempre ieri mattina del ‘caso’ ex Cofa ha iniziato a occuparsi anche la Commissione Finanze con il Presidente Ranieri:
il Piano regolatore ha individuato per quell’area una destinazione ricettiva, l’unica in grado di qualificare realmente l’intera area creando strutture a servizio della spiaggia e dell’adiacente porto turistico : complessivamente la superficie edificabile ammonta a circa 22mila metri quadrati, con un indice pari a 0,35 metri cubi per metro quadro, con la possibilità di realizzare circa 7.700 metri cubi.
L’ex Cofa rappresenta soprattutto una risorsa per il quartiere Porta Nuova e per l’intera città, un’area strategica in cui sicuramente localizzare strutture ricettive, ma che pure, considerando la sua estensione, potrebbe ospitare una ‘cittadella dello sport’, con un nuovo stadio sul modello di quelli inglesi con 50mila posti a sedere, e con annesso centro polifunzionale.
Ovviamente l’amministrazione comunale potrebbe vagliare la possibilità di acquisire la proprietà dell’area, ma tale scelta dipenderà dalle eventuali disponibilità finanziarie. Una risorsa potrebbe essere rappresentata dalla vendita di immobili ad alta redditività, come l’ex tribunale di piazza Alessandrini, utile a reperire le somme per l’acquisto dell’ex Cofa dalla Regione Abruzzo che oggi ne è proprietaria.