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Ex Cofa, richiesto alla Regione un vertice

da Donatella Di Biase

PESCARA – Ieri mattina è partita  ufficialmente la richiesta,da parte del Comune di Pescara, di un vertice con la Regione Abruzzo per definire le azioni di bonifica dell’ex mercato ortofrutticolo denominato ex Cofa situato sulla riviera sud di Pescara. L’istanza è stata indirizzata all’assessore Carpineta e al dirigente al Patrimonio della Regione per individuare insieme tutte le opportune soluzioni per giungere a restituire immediatamente dignità a quel sito e a garantire la necessaria tranquillità ai residenti dell’area.

L’assessore al Patrimonio del Comune di Pescara Eugenio Seccia, dopo aver firmato la richiesta, ha detto

nei giorni scorsi  un sopralluogo effettuato dalla Commissione consiliare Ambiente ha fatto riemergere un quadro sicuramente preoccupante circa le condizioni in cui oggi versa l’ex Cofa, rimasto per troppi anni abbandonato, senza una destinazione certa. Per un anno, dal 2005 al 2006, il precedente governo di centro-sinistra ha ottenuto l’utilizzo dell’immobile, impegnandosi a garantirne il decoro. Poi quell’utilizzo provvisorio si è improvvisamente prolungato, nonostante la Regione abbia continuato a chiedere al Comune la restituzione del bene.

Nel 2008 è stata firmata addirittura, sempre dal precedente governo comunale di centro-sinistra, un’ordinanza di demolizione dei capannoni ritenuti pericolanti, ordinanza che, altrettanto improvvisamente, è stata revocata nel marzo 2009, come se quel pericolo tanto imminente fosse ormai finito. E nell’occasione l’amministrazione di centro-sinistra si era anche impegnata a bonificare, entro 60 giorni, l’area e a restituirla alla Regione che, a sua volta, entro i successivi 60 giorni, si impegnava a rimuovere l’amianto.

Il 4 maggio 2009, formalmente, è scaduto l’impegno del Comune a pulire l’area e le chiavi del complesso sono in effetti state riconsegnate alla Regione, tanto che pochi giorni fa, trovando nuovamente i cancelli della struttura aperti, la stessa amministrazione ha ordinato la loro chiusura acquistando due catene in acciaio con relativi lucchetti le cui chiavi verranno ora consegnate alla Regione. Al di là degli interrogativi su procedure passate che hanno sollevato molte perplessità , oggi ci preme risolvere in modo tempestivo la problematica igienico-sanitaria: stamane ho formalmente inviato una nota all’assessore Carpineta rinnovando la volontà dell’amministrazione comunale, già espressa nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente Del Trecco, di collaborare e individuare un percorso congiunto per la bonifica e la pulizia immediata dell’area.

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