PESCARA – Ieri mattina il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia è intervenuto nel dibattito aperto in merito all’ex mercato ortofrutticolo situato sul lungomare Papa Giovanni XXIII che tra cinque giorni verrà riconsegnato alla Regione.Secondo il sindaco l’amministrazione comunale di Pescara ha eseguito tutti gli interventi di bonifica necessari per ripristinare le opportune condizioni igienico-sanitarie all’interno del complesso dell’ex Cofa, un’area strategica non solo per il quartiere Porta Nuova, ma per tutta la città. Attraverso la presenza quotidiana degli assessori al Patrimonio Seccia e all’Ambiente Del Trecco l’amministrazione comunale ha ottemperato a tutte le prescrizioni della Asl e mercoledì prossimo è pronta a riconsegnare chiavi in mano la struttura alla Regione Abruzzo, legittima proprietaria. In altre parole il Comune ha fatto la propria parte. Da mercoledì si aprirà una nuova fase e ora toccherà alla Regione assolvere subito ai propri doveri intervenendo in modo risolutivo sull’amianto. Ha detto ancora Mascia:
come primo responsabile della salute pubblica continuerò a seguire da vicino la situazione della struttura, gli interventi di manutenzione che comunque la Regione ora dovrà attuare con tempestività, pronto a porre in essere ogni atto necessario, anche perentorio, per garantire la tutela dei cittadini di Pescara e la salvaguardia di quell’area. E su tale intervento non tollereremo lassismi, ritardi o temporeggiamenti.
Il sindaco ha poi ripercorso quanto accaduto nelle ultime settimane in merito al “caso “ex Cofa ricordando i sopralluoghi effettuati dagli assessori Seccia e Del Trecco e gli interventi di bonifica attuati dal Comune secondo le prescrizioni della Asl dalla rimozione di rifiuti,alla disinfestazione e derattizzazione dei fabbricati e delle aree fino alla disattivazione della cabina elettrica dell’Enel trovata all’interno del capannone principale.Ha proseguito il sindaco:
L’amministrazione comunale si è subito messa in moto e in cinque giorni, tramite la Attiva, abbiamo ottemperato, una ad una, a tutte le prescrizioni, come del resto concordato con la Regione nel primo verbale di riconsegna dell’immobile, e com’è stato verificato dagli stessi dirigenti regionali nel corso del sopralluogo avvenuto appena ieri mattina.
Ma non basta: nella stessa nota la Asl ha ovviamente posto l’accento anche sulla presenza dell’amianto e, a tal proposito, ha chiesto la rimozione degli eventuali frammenti a terra e la messa in sicurezza delle lastre di copertura non ben ancorate, chiedendo la revisione dello stato di tenuta di tutti gli elementi di copertura, incarico, quest’ultimo, posto in capo alla Regione sempre nel primo verbale di riconsegna. Per quanto riguarda lo stato di deterioramento dei materiali contenenti amianto, la Asl ha chiesto alla Regione di inviare la documentazione relativa all’aggiornamento della valutazione dello stato di deterioramento dei materiali contenenti amianto delle coperture, l’indicazione del tipo di bonifica scelta e la definizione dei termini di esecuzione della stessa bonifica, ossia la relativa tempistica.
Ora è chiaro che, chiusi gli adempimenti a carico del Comune, la nostra amministrazione è pronta a riconsegnare l’ex Cofa alla Regione, ma è altrettanto chiaro che, come primo tutore della salute pubblica di tutti i cittadini, ho delle prerogative e dei doveri nei confronti del territorio: da mercoledì, riconsegnata l’area alla Regione, continuerò a seguire passo passo lo sviluppo del ‘caso’ e gli interventi che la stessa Regione dovrà attuare con celerità nell’area per assicurare la salubrità del complesso intervenendo sull’amianto.
In tal senso non accetteremo rinvii o atteggiamenti di lassismo: è evidente che nell’ex Cofa c’è un problema ambientale da risolvere subito sul quale non ammetto discussioni o confronti utili solo a rinviare interventi ormai improcrastinabili. La Regione dovrà riferire passo passo al Comune e alla Asl le azioni che intende assumere in tal senso, visto che la struttura seppur di proprietà regionale comunque si trova sul territorio di Pescara, resterò costantemente vigile sullo stato dell’immobile, pronto a porre in essere ogni azione necessaria, anche perentoria, forte, ma sicuramente efficace, affinchè la Regione assolva al proprio dovere per eliminare eventuali rischi per la popolazione. L’ex Cofa è chiaramente una superficie strategica per il futuro sviluppo del nostro territorio, ma la nostra prima preoccupazione è rivolta alla tutela di coloro che risiedono, lavorano o gravitano nell’area e che intendo salvaguardare in ogni modo.
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