Inaugurata da Febbo la mostra imperniata su quattro temi tra i quali si evidenzia quello del terremoto e della ricostruzione ; protagonisti della inaugurazione vini e cucina abruzzese
PESCARA – Luce ed energia catturate da un controsoffitto luminoso sospeso e convogliate secondo alcune linee luminose che rappresentano la rete del territorio e del paesaggio abruzzese…è questo l’allestimento presentato nella sala delle Regioni al Padiglione Italiano ad Expo Shanghai. Le linee della rete si riflettono sul pavimento come traccia delle strade dei centri urbani quale raffigurazione della forma della città storica. Un sistema di pareti espone con video, proiezioni ed espositori i quattro temi portanti intorno ai quali ruota l’esposizione: tema 1: città sostenibile; tema 2: il Terremoto e la ricostruzione; paesaggi culturali e turismo sostenibile; tema 3: poli di innovazione e cluster; tema 4: ricerca scientifica.
La grande proiezione a parete lascia ampio spazio alla raffigurazione del terremoto e della ricostruzione, legata alla ricerca avanzata nel tema del recupero del patrimonio storico e dell’innovazione tecnologica della ricostruzione.
Il taglio del nastro dell’assessore all’Agricoltura Mario Febbo, del Commissario generale del Governo per l’Expo di Shanghai, Beniamino Quintieri, e del Segretario Generale del Commissariato per l’Expo Shanghai, Maria Assunta Accili, abruzzese anche lei, ha aperto la mostra “La rete delle Città Sostenibili” con cui la Regione Abruzzo si presenta ai milioni di visitatori del padiglione Italiano all’Expo di Shanghai. Già 50.000 persone hanno visitato l’esposizione che rimarrà nel Padiglione Italia fino al 30 settembre.
I visitatori cinesi e internazionali possono così rivivere, grazie ai grandi video ad alta definizione, la tragedia del terremoto che ha colpito L’Aquila, i momenti tragici dei soccorsi, l’enorme lavoro fatto finora e i primi risultati tangibili della ricostruzione. Le tecniche di management e di telecomunicazione per la gestione degli eventi sismici sono, infatti, uno dei tanti punti di contatto che l’Abruzzo, in questa sua missione a Shanghai, vuole evidenziare nel suo approccio al gigante cinese (così come l’Abruzzo, anche la Provincia cinese del Sichuan, è stata devastata da un sisma, nel maggio del 2008, mentre la contea di Yushu ha subito un simile dramma ad Provincia cinese del Sichuan, è stata devastata da un sisma, nel maggio del 2008, mentre la contea di Yushu ha subito un simile dramma ad aprile 2010).
Ha spiegato l’assessore Febbo nel suo discorso di benvenuto ai media e agli ospiti:
la Cina ha un territorio enorme e popolatissimo e l’Abruzzo è grande come una città cinese. Ma crediamo che i punti di contatto tra le nostre realtà siano tanti e tutti percorribili. Non solo la ricostruzione ma anche la biodiversità, di cui l’Abruzzo è custode, con i suoi vitigni autoctoni, l’allevamento, la pastorizia e l’agricoltura e i prodotti delle oltre 60 mila piccole aziende agricole rappresentano delle eccellenze di nicchia, che possono appagare il sempre crescente interesse dei cinesi verso il Made in Italy, con la loro particolarità.
Le nostre coste e i nostri boschi, che ricoprono la maggior parte del nostro territorio, sono un’attrazione importante e un’ulteriore eccellenza che l’Abruzzo può offrire ai tanti turisti cinesi che visiteranno l’Italia e soprattutto Roma nei prossimi anni, grazie alla crescita dell’economia.
L’Expo di Shanghai e il Padiglione Italiano con l’enorme successo che riscuote presso i Cinesi sono un’occasione imperdibile per comunicarlo.
Per Beniamino Quintieri, Commissario generale del governo per l’Expo di Shanghai
la partecipazione della Regione Abruzzo al calendario delle attività del Padiglione Italia si fa carico di temi nobili e fondamentali per lo sviluppo della nostra società. L’Abruzzo, forte della sua esperienza di ricostruzione e di gestione dei sismi, può dire tanto ai colleghi cinesi che hanno recentemente scontato la stessa tragedia. L’approccio abruzzese è un ulteriore tassello che arricchisce il mosaico di culture e di eccellenze che il padiglione Italia ha voluto portare a Shanghai per mostrare ai visitatori dell’Expo le tante sfaccettature e le eccellenze del nostro Paese, anche e soprattutto le meno conosciute.
Le tante ricchezze abruzzesi sono state esaltate anche dal Ministro plenipotenziario, Maria Assunta Accili, vice commissario generale per l’Expo Shanghai, le cui parole di amore per la propria terra hanno concluso la cerimonia dando il via alla degustazione dei vini tipici organizzata da Enoteca Italiana per un centinaio di importatori. Alla degustazione è seguita una cena di gala con preparazione dei piatti dal vivo da parte dello chef abruzzese Luca Mastromattei: agnello all’abruzzese, spaghetti con “pallottine alla teramana” e il tipico baccalà accompagnato da Trebbiano e Montepulciano Doc hanno concluso l’esperienza abruzzese per gli ospiti, tra i quali importanti operatori del settore alimentare.