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EXTRA CITY – (una giornata) fuori dalla gabbia

da Redazione

A Chieti, venerdì 18 settembre, dalExtra City - manifesto verticalele 18, nello scenario della Villa Comunale, un dialogo aperto sul rapporto tra uomo e luogo

CHIETI – Una serata di riflessioni multidisciplinari sulla percezione del contesto, un dibattito tra musica ed arte, per interpretare le dinamiche di fruizione dei luoghi e meglio comprendere i valori emozionali, oltre che fisici, che dalla simbiosi uomo-luogo si generano. Questi i temi che si affronteranno venerdì 18 settembre, a partire dalle 18, intorno ai laghetti della Villa Comunale di Chieti.
Obiettivo fondamentale degli organizzatori –gli architetti Annalisa Di Luzio, Dario Di Luzio e Luana Laerzio dell’Associazione Urbe 3.0, in collaborazione con Visit Chieti – è operare una sensibilizzazione sull’importanza degli aspetti di interazione, sull’impatto che le tematiche trattate hanno nella vita di ciascuno.
Cos’è un luogo? Come viene percepito da ognuno di noi? Uomo e/è individuo. Contesto e/è identità.
Extra City nasce dalla volontà di leggere dall’interno questi concetti. Lo fa conversando in un luogo specifico, ponendo gli interlocutori sullo stesso piano, instaurando rapporti emotivi con l’arte.
Cittadini, istituzioni, artisti, associazioni, imprenditoria locale, toccano tematiche care a questo territorio, nel comune intento di avviare meccanismi a beneficio della qualità futura del rapporto individuo-contesto.
Meccanismi che operino una rilettura delle identità, una ridefinizione dello stereotipo percettivo e fruitivo dei luoghi, della città, una definitiva apertura della gabbia.
Si inizia già nel primo pomeriggio, alle 15,30, quando il sipario antico del Teatro Marrucino, opera del Ponticelli, verrà tirato giù e mostrato, in via eccezionale, agli spettatori/cittadini. Si continua alle 17,30, nel parco della Villa Comunale, coinvolgendo i consueti fruitori di quello spazio libero nelle istallazioni fisse pensate per l’occasione da AIRE Artizan in Revolt per continuare, dopo la conferenza stampa di apertura, alle 18, con flash mob itineranti e letture. Quindi, dopo un aperitivo con gli artisti accompagnato dal sottofondo dei Black Boogie Chicago Blues Style e degli Inga in Swing, si entrerà nel vivo della serata con un dibattito, moderato da Marzio Maria Cimini, tra numerosissimi attori privati e pubblici chiamati a (ri)pensare la città.
Un’occasione unica, ma non irripetibile, per riflettere sul rapporto tra uomo e luogo, immaginando la città di domani.
I partner invitati: Regione Abruzzo Turismo e Cultura; Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara  Dipartimento di Architettura; Polo Museale dell’Abruzzo; Museo Archeologico Nazionale Villa Frigerj; Museo Archeologico La Civitella; Museo Universitario di Chieti; Museo d’Arte Costantino Barbella; Deputazione teatrale Teatro Marrucino; FAI – Delegazione Chieti; Provincia di Chieti Attività Culturali; Confartigianato Chieti; Arcidiocesi Chieti Vasto; Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Chieti; Comune di Chieti V settore-Lavori Pubblici VI settore-Urbanistica VIII settore-Politiche Sociali Cultura Spettacoli; Comitato Cittadino per il rilancio e la salvaguardia di Chieti; Ente Scuola Edile Chieti; Istituto d’Arte N. Da Guardiagrele-Chieti; Liceo Artistico e Coreutico Convitto nazionale G.B. Vico-Chieti; Galleria d’Arte Il Trifoglio; Rivista MU6; woo_mezzometroquadro.
Una conversazione aperta con: Giancarlo Zappacosta Dirigente Cultura Regione Abruzzo; Lucia Arbace direttore Polo Museale dell’Abruzzo; Cesare Di Martino direttore amministrativo Deputazione teatrale Teatro Marrucino; Umberto Di Primio sindaco di Chieti; Daniele Giangiulli direttore Confartigianato Chieti; Federico De Cesare Presidente Ente Scuola Edile Chieti; Cinzia Di Vincenzo Vice Capo Delegazione FAI Chieti; Mauro Latini Vice Presidente Ordine Architetti P.P.C. Provincia di Chieti; Giampiero Perrotti Presidente Comitato Cittadino; Dino Viani regista; Marzio Maria Cimini moderatore.
Contributi artistici di: AIRE Artizan in Revolt; Luciano Emiliani; Black Boogie chicago blues style; Inga in swing music street dance.

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