Grande successo per l’Azienda vastese visitata da una delegazione di ragazzi della scuola media Rossetti, accompagnati dal corpo docente e dalla preside, Letizia Stangarone per vedere da vicino e approfondire la conoscenza sui fertilizzanti e il loro impiego.
A illustrare la storia dell’Azienda e il ciclo produttivo, il presidente della società, Cesare Puccioni, che ha avuto modo di sottolineare il valore dell’iniziativa e delle sue finalità ed ha dichiarato:
Fabbriche Aperte ha tra gli scopi principali quello di rafforzare, non solo il legame tra industria e territorio, ma anche il valore tra prodotti chimici e la popolazione. Sono da sfatare alcuni luoghi comuni. I fertilizzanti sono prodotti necessari per l’alimentazione delle piante che utilizzano elementi naturali quali: azoto, fosforo e potassio. La nostra azienda è operativa a Vasto dai primi anni sessanta e trova, nella contiguità, con il porto una grande valenza strategica. La Puccioni punta sempre di più sull’internazionalizzazione e distribuisce i suoi prodotti in oltre cinquanta paesi al mondo. Tra i futuri investimenti una centrale a biomasse e un impianto che consente, da scarti industriali, il recupero di sostanze utili al nostro ciclo di produzione fertilizzanti.
All’iniziativa ha partecipato, Marco Rosso, direttore di Assofertilizzanti che ha incentrato il suo intervento sulla valenza dei fertilizzanti per la sicurezza alimentare:
la sfida del futuro sarà nel garantire un supporto alla domanda, in relazione alla crescita demografica che, nel 2015, supererà i 7 miliardi di persone, con un incremento di 2,3 miliardi stimata nei prossimi 40 anni.
Particolarmente apprezzata l’azione delle due società che operano nel no profit e che hanno avviato con la Puccioni accordi di collaborazione:
la Comunità Progetto Vita, attiva nell’azione di contrasto alle forme di dipendenza da sostanze psicotrope d’abuso, a cui la Puccioni ha affidato, da anni, il confezionamento di alcuni prodotti; le Giacche Verdi di Vasto, sostenute dalla Puccioni, che coadiuveranno, per l’occasione, alcune fasi organizzative dell’evento.
L’iniziativa “Fabbriche Aperte” rappresenta una scelta di trasparenza, apertura e confronto, per consolidare un rapporto di credibilità, affidabilità e fiducia con le varie istanze della società italiana. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, delle Organizzazioni Sindacali Nazionali di Categoria e dell’INAIL. L’Italia, va ricordato, è il terzo produttore chimico europeo, con un valore della produzione stimato pari a 51 miliardi di euro (dopo Francia e Germania), mentre è l’ottavo al mondo. L’industria chimica in Italia occupa circa 117 mila addetti e vede attive quasi 3000 imprese in tutti i comparti.
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