“L’istituzione Ettore Montanaro è nata dalla passione per la musica che accomuna tutti i suoi fondatori e che, come per il maestro Montanaro, sottolinea ogni fase della vita – ha dichiarato la presidente del Premio Rossella Montanaro, nipote del grande compositore – Per questo motivo siamo lieti di conferire al Maestro Fabrizio Bosso il “Premio Ettore Montanaro” come miglior musicista per il 2019. Siamo ancora più felici che questa prima edizione si sia svolta nella città di Francavilla, città natale del maestro e dove è sempre tornato ogni volta che ha potuto e alla quale è rimasto legatissimo fino alla sua scomparsa. Un ringraziamento particolare va al maestro Davide Cavuti che ha reso possibile questa iniziativa. Quale occasione migliore per annunciare che a questo evento seguirà una premiazione anche per il cinema, forma d’arte che ha caratterizzato la carriera dei protagonisti di questa serata”.
Ettore Montanaro, nato nel 1888 a Francavilla al Mare, è un compositore di opere sinfoniche, musica da camera; dal 1932 si dedicò alla composizione di musiche per film per lungometraggi interpretati dai migliori attori del suo tempo: “I due misantropi” diretto da Amleto Palermi, composto nel 1937 in collaborazione con l’allora giovanissimo Alessandro Cicognini, anch’Egli originario di Francavilla al Mare; “La portatrice di pane” con il quale fu premiato al “Festival di Vichy” diretto da Maurice Cloche (regista che ha vinto il “Premio Oscar” al miglior film straniero nel 1949); “La notte delle beffe” interpretato da Amedeo Nazzari e che segnò il debutto al cinema di Alberto Sordi. Alcuni dei film che si avvalsero della colonna sonora scritta dal maestro Montanaro furono, inoltre, “Vertigine”, che aveva come interprete Beniamino Gigli; “Silenzio, si gira!” con Rossano Brazzi; “Il canto della vita” con Alida Valli e Mario Pisu; “Bufere” nel 1953, con un cast composto da Jean Gabin, Silvana Pampanini e Paolo Stoppa. Tra le sue tante composizioni (dalle opere liriche alla musica da camera fino alle sonate per piccoli pianisti) vi sono dei veri e propri capolavori composti sui testi dei grandi poeti del suo tempo, quali “Il mare canta“ di Gabriele D’Annunzio.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter