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FAI Chieti, Ubi Banca dona 1500 volumi dell’ex Carichieti

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Grazie a questa donazione il patrimonio librario della CariChieti, costituito dal sacrificio di tanti correntisti, tornerà a nuova vita

CHIETI  – Millecinquecento volumi prodotti da quella che era la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti tornano a vestirsi di nuova bellezza. Nasce dalla collaborazione tra la Ubi Banca e la Delegazione Fai di Chieti l’iniziativa destinata a rendere fruibile il patrimonio librario dell’ex Carichieti.

L’istituto di credito ha donato circa 1500 volumi, si tratta di testi di varia natura su arte, cultura, storia, poesia classica, poesia dialettale, storia del territorio, saggistica. Testi che la CariChieti nella sua storia ha prodotto affidandosi in maggioranza a editori locali reinvestendo in cultura parte dei proventi. Un patrimonio costituito dal sacrificio di tanti correntisti, cittadini della Provincia di Chieti, che merita di essere preservato e messo a disposizione di tutti, un fondo librario che attraverso questa operazione riesce a mantenere unito un patrimonio culturale di grande valore grazie al prestigio degli autori, alla valenza degli argomenti, alla ricercatezza delle pregiate rilegature e illustrazioni.

“Parliamo non soltanto di libri – dice il capo delegazione Fai Chieti Roberto Di Montema di una vera e propria memoria storica che testimonia l’evoluzione dei costumi e della cultura del nostro territorio provinciale. Siamo orgogliosi di aver ricevuto questa donazione da parte dell’Ubi Banca, parliamo di materiale molto importante che rischiava di andare disperso in tantissimi lasciti diversi. A noi, quindi, spetta il compito di conservare la memoria storica di una parte importante della ex Carichieti, quella parte di storia e cultura, capisaldi dei principi del FAI. Ci siamo già attivati per mettere i testi a disposizione di chiunque voglia usufruirne. Il nostro sogno è quello di poter costituire a breve un centro di lettura cittadino, per offrire non una semplice raccolta, ma un luogo di aggregazione che consenta agli utenti, iscritti o meno al Fai, di poter accedere a testi unici, molto utili, tra l’altro, sia agli studenti della scuola primaria e secondaria, ma anche agli universitari, per gli innumerevoli approfondimenti e studi spesso al di fuori dei più disponibili circuiti editoriali”.

Per quello che potrà divenire un “Centro di Lettura Fai” la delegazione teatina è alla ricerca di un luogo sul territorio cittadino idoneo per la corretta conservazione e fruizione dei volumi.

Pubblicato da
Marina Denegri

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