L’assessore alla Cultura Elena Seller spiega l’equivoco che ha suscitato un po’ di confusione nella struttura pescarese
PESCARA- Per fortuna è stato solo un falso allarme il presunto furto ipotizzato ieri pomeriggio presso l’ex Aurum da un dipendente del Comune addetto alla struttura, vedendo aperte le teche in cui erano custoditi i gioielli dell’orafo Verna, utilizzati per la mostra nella sala Il Volo, ha allertato i Carabinieri. In realtà il dipendente non sapeva della presenza nella struttura del proprietario stesso dei gioielli che, con l’aiuto di un altro dipendente stava caricando in auto i gioielli, visto che la stessa esposizione era finita.
Il caso si è ovviamente concluso con un piccolo trambusto e le scuse collettive per il disturbo arrecato,come ha tranquillizzato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller che è stata chiamata presso l’ex Aurum per dirimere la questione.
Ha spiegato dettagliatamente l’assessore Seller :
L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio: in sostanza la struttura ha ospitato, nella sala Il Volo, la mostra dei gioielli abruzzesi realizzati dall’orafo Verna, degli autentici capolavori di artigianato, che ha riproposto le presentose e ogni altro monile autentico della nostra tradizione regionale. Tutti i gioielli sono stati custoditi, per tutto il tempo della mostra, all’interno di teche, ovviamente chiuse a chiave e munite di dispositivo di allarme, per garantire ogni opportuna forma di sicurezza.
Nel pomeriggio odierno, come concordato nei giorni scorsi con i nostri uffici, terminata la mostra, il proprietario dei monili, l’orafo Verna, si è recato presso l’ex Aurum per ritirare gli oggetti esposti con l’aiuto, ovviamente, di uno dei dipendenti della struttura che lo stava attendendo. Mentre stavano terminando le operazioni di trasporto dei gioielli dal Museo alla vettura, un secondo dipendente dell’ex Aurum, transitando tra i vari uffici si è accorto di quelle teche aperte e, pensando a un furto, senza preoccuparsi di allertare gli altri colleghi, ha subito chiamato gli uffici comunali, l’assessorato e i Carabinieri, giunti tempestivamente sul posto.
Mentre arrivavano i militari però è emerso l’equivoco: è tornato il dipendente che stava aiutando Verna a ritirare i gioielli e ha chiarito l’accaduto. Ovviamente l’intero episodio si è chiuso con un po’ di trambusto all’interno della struttura, e con le scuse per il disturbo arrecato all’Arma.