In programma venerdì 22 ottobre alle 20.45 lo spettacolo tratto dal testo Panza, Crianza, Ricordanza. Alle 17.30 seminario con Giancarlo Cauteruccio
PESCARA – Dopo il Pirandello del teatro di Rem&Cap Proposte, che ha aperto la Stagione di Teatro d’Autore 21/22 all’Aurum, si torna questa settimana, venerdì 22 ottobre in prima serata, al Florian Espace, per lo spettacolo tratto dal testo Panza, Crianza, Ricordanza dello stesso autore, Giancarlo Cauteruccio, pubblicato nel 2009 dalle edizioni La Meridiana. FAME, mi fa fame.
Cauteruccio è autore e interprete della trasposizione teatrale del testo-performance nato durante l’anno del ritorno in Calabria, quello del lockdown: Cauteruccio rewind: i mesi che hanno costretto tutti al rifugio nel cibo, come impiego del tempo libero chiusi in casa. Centro dello spettacolo è il concetto di fame, come nutrimento, gusto, piacere dei sensi, condizione esistenziale e riflessione sulle differenze di vita e prospettiva tra nord e sud del mondo.
Le case di tutto il mondo come teatro della personale elaborazione del cibo e dell’arte di cucinare. Un rifugio pratico e psicologico, lo sfogo dei corpi e delle menti con una elaborazione/sfida attraverso foto e video postati nel cyberspazio dei social. Ognuno di noi, come fa Giancarlo Cauteruccio in scena, è chiamato a confrontarsi con la mutazione dei nostri tempi dove, anche il rito del cibo, sembra sfuggire alla corporeità del fisico e dei luoghi. Mi fa fame, è un invito al piacere di andare a teatro, ma allo stesso tempo cerca cose, spazi di senso e persone, per iniziare un discorso nuovo.
Giancarlo Cauteruccio, regista-scenografo-artista visivo, è uno degli artisti più innovativi nell’area della seconda avanguardia teatrale italiana, noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia. Il suo Teatro di Luce, gli ambienti video, le performances sul paesaggio appartengono ad una sperimentazione avviata fin dalla fine degli anni ’70. E’ stato direttore artistico del Teatro Studio di Scandicci, in provincia di Firenze, dal 1992 al 2015. E’ stato ideatore e direttore artistico del Magna Grecia Festival dal 2007 al 2009. Sue opere sono state presentate nei maggiori teatri italiani e in capitali quali New York, Mosca, Oslo, Berlino. Cauteruccio ha creato spettacoli teatrali affidati esclusivamente a elementi visuali, attraverso l’utilizzo di monitor, laser e neon, all’interno di spazi virtuali. Opere liriche per le quali ha curato la regia sono state presentate al Festival del Maggio Musicale Fiorentino e alla Biennale Musica di Venezia. Pioniere nella sua espressività artistica ha realizzato ambientazioni e installazioni in spazi urbani, opere di teatro musicale. Con lui hanno collaborato, tra gli altri, Franco Battiato, Salvatore Sciarrino, Ornella Vanoni, Giusto Pio e i Litfiba.
Dalla critica: […] Cauteruccio esplora feroci meccanismi della smania di mangiare che si insinua nel cervello e ne guida ogni impulso primario a sognare, a creare, ad amare: in versi elementari ma taglienti evoca l’appetito patologico come un incubo dantesco e insieme come una forma di allucinata redenzione nelle gioie della cucina. (Renato Palazzi – Il Sole 24 Ore)
Biglietto intero € 10 / ridotto € 8 gradita la prenotazione ai numeri 085/4224087 – 393/9350933 Necessari Green Pass e mascherina, secondo le normative ministeriali anticovid.
Seminario 23 ottobre 17.30 Florian Espace Krypton, l’oblio elettronico di e con Giancarlo Cauteruccio. Seminario gratuito con videoproiezioni
Il fine settimana si concluderà con l’occasione di conoscere più in profondità il lavoro dell’autore e interprete di FAME, Giancarlo Cauteruccio, con un laboratorio pomeridiano da lui condotto, sui linguaggi del visuale, del digitale, del teatro.
Teatro Studio Krypton fonda la sua poetica sull’esplorazione delle tecnologie e della loro applicazione sulla scena e nelle arti. Il lavoro che porta avanti ha un’attitudine interdisciplinare che si rivolge al mondo del teatro come a quello dell’architettura e delle arti visive, oltre che all’indagine digitale. Sin dagli anni ‘80 ha legato la propria ricerca a progetti di grande sperimentazione tecnologica, con creazioni che colgono l’impulso del postmoderno, radicalmente innovative, sia sul piano del linguaggio teatrale sia su quello della applicazione degli strumenti elettronici all’azione del corpo.
L’uso della modulazione laser e la sua capacità di creare architetture e modificare lo spazio si delinea di volta in volta come una possibilità nuova, in divenire, di intervento sul mondo sensibile. A questa ricerca Krypton affianca un profondo lavoro sulla drammaturgia, dai testi di maestri del Novecento, come Beckett, Pinter e Jarry, alla rivisitazione di testi classici, alla giovane creazione contemporanea. Da anni, inoltre, la compagnia persegue, per prima in Italia, una importante sperimentazione sulla lingua calabrese, sfruttandone l’arcaicità e la carica espressiva e dirompente. In tutte le sue sperimentazioni Krypton mantiene vigile l’attenzione nei confronti delle pratiche artistiche più avanzate, continuando a esplorare un teatro che non è mai scontato.
Partecipazione gratuita, vivamente consigliata la prenotazione ai numeri 085/4224087 – 393/9350933. Necessari Green Pass e mascherina, secondo le normative ministeriali anticovid.