SAN GIOVANNI TEATINO – È trascorso infruttuosamente il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per l’asta che avrebbe dovuto mettere in vendita la farmacia comunale: a mezzogiorno di ieri infatti, non è pervenuta alcuna offerta per la struttura di proprietà pubblica, che aveva un prezzo a base d’asta di 1.680.000 euro.
Poiché l’asta è andata deserta, l’amministrazione avvierà una nuova procedura, come ha spiegato il sindaco, Luciano Marinucci:
Scelta fatta secondo le norme di legge, per provare a vendere un bene comunale che mantiene la sua appetibilità sul mercato e così cercare di centrare in pieno il rispetto del Patto di Stabilità che ci stringe in maniera iniqua.
È davvero una corsa ad ostacoli, quella che stiamo vivendo, insieme agli altri Comuni d’Italia, a causa di regole di bilancio che continuamente cambiano, vincoli e tagli che di mese in mese il Governo centrale ci ha imposto e l’ultima manovra sui trasferimenti statali che data non più di un mese fa: come è possibile fare una seria programmazione di bilancio per il rispetto del Patto di Stabilità se da Roma continuano a cambiare le carte in tavola?
conclude il suo intervento il primo cittadino di San Giovanni Teatino, precisando:
Non ci perdiamo d’animo e continuiamo a lavorare per rispettare i vincoli europei. Tuttavia, l’asta andata deserta smentisce clamorosamente tutti coloro che, per interessi politici e per amor di polemica, avevano affermato che la farmacia comunale avesse un valore smisurato e che la stessimo svendendo: come si vede, il mercato la pensa diversamente, ma questo non significa che il Comune la venderà ad un prezzo che noi non riterremo congruo.
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