Il personale sanitario chiede alla ASL di tenere conto che Chieti é un centro universitario e alla Regione di attribuire risorse congrue
CHIETI – In vista dalla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, ha fatto visita all’Ospeale “SS. Annunziata”, di Chieti, doveè stata accolta dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, dal direttore sanitario, Angelo Muraglia, e da una nutrita rappresentanza di medici.
La Verì lo ha definito un momento di confronto e di condivisione per dare al presidio un ruolo adeguato alla qualità e alle eccellenti professionalità che esprime. La pandemia sta allentando la morsa in Abruzzo e, pur paventando la possibilità di una nuova ondata di contagi con la fine del lockdown, è necessario adottare soluzioni che permettano di conciliare la ripresa delle attività ordinarie con l’assistenza ai malati di Coronavirus.
Dai direttori delle unità operative presenti all’incontro è arrivata forte e chiara la richiesta di ripartire al più presto con le attività chirurgiche, che l’emergenza Covid-19 ha limitato alle sole prestazioni urgenti. É stato Leonardo Mastropasqua, delegato del Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti e direttore del Centro di eccellenza di Oftalmologia, a rappresentare a nome dei colleghi la necessità di riportare in primo piano servizi e prestazioni per patologie no Covid, a partire dal ripristino delle sedute operatorie per dare una risposta a tanti malati in lista d’attesa.
Mastropasqua ha ricordato che a Chieti ci sono Università, Scuole di specializzazione, è una popolazione di 30 mila persone tra studenti, docenti e addetti che gravitano intorno alle Facoltà e, quindi, ha chiesto alla Asl di tenerne conto nel fare le scelte organizzative e alla Regione di attribuire risorse adeguate per permettere al presidio di crescere nel segno dell’alta qualità professionale.