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Febbo su dragaggio del Porto di Ortona

da Redazione

Mauro FebboIl Presidente della Commissione Vigilanza:”Finanziamento a rischio per colpa dei ricorsi”

ORTONA (CH) – “Ho sempre affermato che l’opera di dragaggio del Porto di Ortona fosse necessaria e fondamentale, tanto da farmene promotore durante il Governo Chiodi riuscendo a finanziarla con 9 milioni e mezzo di euro. Sono dispiaciuto e costernato nel vedere come gli attuali amministratori del centro-sinistra, regionali e locali, stiano male gestendo la stessa fino a mettere a rischio il finanziamento per il quale ho combattuto.” Questo il Commento di Mauro Febbo, Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale all’indomani dei ricorsi sul dragaggio del Porto di Ortona.

“Si sta avverando, purtroppo, quello che temevo. Unitamente al Capogruppo locale di Forza Italia, l’Avv. Tommaso Cieri, avevamo invitato gli interessati ad un progetto più “ragionato” perché, cosi come presentato, avrebbe aperto la strada a possibili ricorsi e quindi ritardi e lungaggini. Ora dopo mesi si chiede il parere al VIA nazionale, quando arriverà , se arriverà saremo in grado rendicontare ??? Per tutta risposta sono stato accusato di illazioni e persino di non amare la Città di Ortona. Alla luce dei fatti, chi aveva ragione? Chi rema contro Ortona?”.

“Anziché partorire un progetto frettoloso – prosegue Febbo – avrebbero potuto spendere qualche mese in più al fine di concertarlo con i portatori d’interesse ed evitare i ricorsi. Quelli che potevano essere i “costi” sarebbero stati recuperati dai ribassi d’asta, i soldi sarebbero stati spesi e l’opera sarebbe stata realizzata in maniera efficiente ed efficace. Ed invece no!!! Hanno preferito non ascoltarmi e giocare a screditarmi, strumentalizzando le mie parole.”

“Purtroppo, mio malgrado, gli abruzzesi, con l’avvento di D’Alfonso e company, non fanno che assistere a spot elettorali smentiti dai fatti. Quante volte abbiamo sentito trionfanti i rappresentanti del centro-sinistra vantare un prossimo passaggio dei porti abruzzesi sotto l’autorità portuale di Civitavecchia al fine di realizzare un corridoio Tirreno-Adriatico verso l’est? Il tutto in nome di una millantata amicizia col ministro Delrio… Lo stesso che oggi “condanna” i porti abruzzesi sotto l’autorità di Ancora, sbugiardando gli stessi compagni di partito.”

“Peraltro, rimanendo in tema – conclude Febbo – che fine ha fatto l’ incarico di Antonio Nervegna in qualità di consulente in materia portuale per la Regione Abruzzo??? Sono mesi che chiedo le carte, ma in barba alla trasparenza nessuno si è prodigato nel rispondermi. Una scorrettezza istituzionale che avviene con troppa frequenza. Altro che casa di vetro! Ma lo scopriremo in Commissione Vigilanza, laddove scopriremo anche quale sia l’interesse pubblico della “concessione a Walter Tosto” della realizzazione della vasca di colmata di Ortona.”

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