NERETO – Troppi due femminicidi ogni tre giorni. Troppo spesso negli ultimi anni la nostra piccola Provincia si trova alla ribalta della cronaca nera per femminicidio. Questa volta la tragedia si è consumata a Nereto, una importante realtà territoriale della nostra provincia, ed ha sconvolto tutta la comunità, incredula e sgomenta di fronte ad una simile barbarie.
“Serve non solo un cambiamento di passo – sostiene la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri – nell’applicazione delle leggi, ricordiamo che da pochi mesi è stato introdotto il cd. Codice Rosso per contrastare in modo più restrittivo e reprimere la violenza sulle donne, ma anche un radicale mutamento culturale. Il triste spettacolo a cui assistiamo inermi è diventato una mattanza ad opera di uomini che uccidono per quello che loro definiscono troppo amore, ma in realtà si tratta di una concezione della donna come loro proprietà ad ogni costo”.
“Bisogna continuare a denunciare – prosegue la Brandiferri – e le istituzioni tutte devono fare fronte comune in modo compatto affinchè le donne vittime di violenza non vengano lasciate sole. Unite si vince, mentre se le donne vengono lasciate sole non resta che constatare questa cruda realtà che vede la donna ancora oggi sottomessa, considerata oggetto e schiava di uomini che si rivelano violenti ma che all’apparenza sembrano innocui e pacifici”.
La Consigliera di Parità Monica Brandiferri esprime vicinanza alla famiglia della giovane madre Michaela, rea di aver manifestato la volontà di iniziare una vita diversa lontana da un uomo che si era dimostrato violento ed aggressivo.