Minervino: “esortiamo tutti gli utenti del mare ad avere una costante attenzione che significa non sottovalutare le previsioni meteorologiche, a verificare le proprie unità prima di lasciare i porti e soprattutto a non esitare a chiamare prontamente la Guardia Costiera”
PESCARA – Ferragosto per la Direzione Marittima – Guardia Costiera di Pescara significa rafforzamento del dispositivo operativo su tutto il litorale con l’impegno degli uffici territoriali dell’Abruzzo, Molise ed Isole Tremiti per l’operazione “Ferragosto Sicuro”
Nonostante le restrizioni ed i possibili disagi a causa dell’emergenza Covid che permane sul territorio, non è difficile per la giornata clou dell’estate prevedere un aumento dell’afflusso di bagnanti e diportisti nelle acque e nelle spiagge locali e dovrà, come ogni anno, essere assicurata una capillare presenza sul territorio con costanti pattugliamenti a terra ed in mare.
Sarà garantita una efficace attività di prevenzione ed un adeguato controllo dell’osservanza ed il rispetto dei limiti di navigazione dei natanti in prossimità della costa, la salvaguardia della fascia riservata alla balneazione, in armonia con gli indirizzi in materia di sicurezza della navigazione, e, più in generale, un sereno e sicuro svolgimento di tutte le attività in mare.
Nel complesso, nei giorni a cavallo di Ferragosto, in Abruzzo, Molise ed Isole Tremiti si prevede l’impiego di circa 240 militari, suddivisi tra le Sale Operative presidiate nell’arco delle 24 ore, nelle pattuglie a terra ed in mare sulle 14 unità navali del Corpo utilizzate. Dell’assetto operativo farà parte anche un AW 139, elicottero di soccorso del Corpo pronto ad alzarsi in volo per ogni emergenza.
“Dall’inizio dell’estate registriamo una costante presenza di turisti e diportisti che hanno deciso di trascorrere le ferie sul territorio di nostra competenza ed è facile immaginare che nei prossimi giorni, gli stessi sono destinati ad aumentare sulle spiagge ed in mare. Per questo noi ci prepariamo ad affrontare le più svariate esigenze e ad intervenire prontamente in caso di richieste di soccorso” – riferisce il Direttore Marittimo di Pescara, Capitano di Vascello Salvatore Minervino, che prosegue “esortiamo tutti gli utenti del mare ad avere una costante attenzione che significa non sottovalutare le previsioni meteorologiche, a verificare le proprie unità prima di lasciare i porti e soprattutto a non esitare a chiamare prontamente la Guardia Costiera, tramite il numero blu gratuito 1530 in caso di pericolo in mare perché spesso molte situazioni di pericolo, anche con epiloghi tragici, possono essere evitate con il buon senso e rispettando scrupolosamente le regole ed i divieti. Le sale operative sono sempre disponibili a fornire informazioni ed assistenza”.
L’impegno della Guardia Costiera continua anche a tutela del prodotto ittico. Negli ultimi giorni molte sono state le attività di Polizia, in mare, con ispezioni a bordo di unità da pesca nelle acque antistanti la costa abruzzese e a terra, a contrasto del commercio dei molluschi bivalvi (vongole – chamelea gallina), oltre i quantitativi autorizzati.
A seguito dei predetti controlli sono state elevate sanzioni per oltre 8000 euro. In particolare, su un peschereccio i militari, a seguito di un’accurata ispezione hanno trovato, nascosti sotto dei bancali in legno, n.3 esemplari di tonno rosso ( del peso complessivo di Kg.130), specie ittica per la quale in questo periodo dell’anno vige il divieto di cattura ai fini del ripopolamento. A bordo dello stesso peschereccio i militari hanno rinvenuto anche dei blocchetti di cemento, utilizzati come pesi per le reti, che sono stati sequestrati; poiché nelle acque abruzzesi vige il divieto di detenzione sulle unità da pesca di tale materiale ritenuto inquinante per l’ambiente marino.
Su altri pescherecci, invece, i militari hanno sequestrato le reti da pesca perché aventi l’ampiezza delle maglie del sacco inferiore a quanto consentito dalla vigente normativa nazionale e comunitaria.
Al termine dell’attività a terra sono stati redatti n.2 verbali per un valore complessivo di oltre € 4.500,00 poiché i militari coglievano sul fatto il comandante di una vongolara intento a scaricare n. 11 sacchi contenenti vongole dall’autovettura di sua proprietà in una cella frigo del locale mercato ittico, appartenente a un grossista di molluschi bivalvi, senza che il prodotto ittico fosse accompagnato da alcuna documentazione che ne attestasse la provenienza.
Le vongole, del peso complessivo di oltre Kg. 110, a seguito di visita ispettiva da parte di un veterinario dell’A.S.L., sono state giudicate ancora vive e, pertanto, si è proceduto al rigetto in mare mediante motovedetta del Corpo.