MONTESILVANO – “Costruiamo ponti e non muri…” a queste parole di Papa Francesco si inspira la Festa dei popoli, appuntamento ormai decennale della Caritas diocesana pescarese, che ha vissuto uno dei suoi momenti nell’aula magna dell’IIS Alessandrini di Montesilvano sabato 25 maggio 2019…
“… buone prassi e modelli di integrazione….” è il titolo dell’incontro tra gli studenti della classi terze e quarte del settore economico – impegnate da due anni nel progetto didattico di service learning “Mai più senza…persone senza casa e case senza persone!” di cui la Caritas pescarese è stata importante partner – e Luigina Tartaglia (Responsabile Ufficio Mondialità – Caritas diocesana Pescara-Penne), Valeria Luciani (operatrice integrazione SPRAR uomini Pescara), Francesca Romano (responsabile integrazione SPRAR donne “lapedream” Pescara) e Aicha Achchab (responsabile associazione marocchina “AICHA & le bellezze del Marocco”).
La mattinata di lavori è stata dedicata al Preside Gianni Pagannone, a cinque anni dalla sua morte, che ha profuso nell’Istituto Alessandrini tutto il suo lungo impegno da dirigente con l’obiettivo di rendere l’istruzione strumento di crescita e riscatto sociale in una scuola “seria ed inclusiva”.
Di “occasione persa” ha parlato il preside Viriol D’Ambrosio quando “l’integrazione non viene perseguita, alla dignità di ogni uomo vengono preferiti altri valori e viene esercitata la violenza nei confronti di chi è costretto a spostarsi …anche Leonardo da Vinci è emigrato arricchendo della sua genialità e delle sue opere chi lo ha ospitato…”.
Valeria Luciani e Francesca Romano hanno raccontato di diverse esperienze d’integrazione che hanno visto come protagoniste parrocchie e famiglie italiane che hanno accolto ed affiancato nuclei “stranieri”, di come la solidarietà di chi è da più tempo in Italia sia preziosa per i nuovi arrivati, di come anche le imprese possano mobilitarsi nella costruzione di una società “nuova”… come è il caso del percorso di formazione ed inserimento lavorativo condotto con Bluserena – impresa pescarese che gestisce villaggi turistici in tutta Italia – che ha organizzato corsi di lingua italiana e percorsi di formazione – utilizzando il proprio personale – che hanno condotto all’inserimento nelle strutture di coloro che hanno concluso con successo l’iter formativo (il 60% dei ragazzi di ogni nazionalità coinvolti).
Aicha Achchab – che, dal suo arrivo da Casablanca 10 anni fa, si è adattata ad ogni lavoro ed ora è cittadina italiana – ha descritto la sofferenza per la crescente diffidenza nei suoi confronti ed ha esortato a trovare nella comune umanità la ragione per una convivenza che non alzi steccati inutili e pretestuosi e riscopra il piacere della conoscenza reciproca nel tempo che a ciascuno è dato di vivere.
Al termine della mattinata il preside D’Ambrosio ha consegnato agli alunni di quarta, che il prossimo anno ne faranno un approfondito studio, una copia della Costituzione della Repubblica italiana.
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