PESCARA – “Una pergamena con un fiore per fissare in maniera ancor più indelebile uno dei giorni probabilmente più importanti nella vita di una donna, ovvero quando si diventa mamme per la prima o anche per la seconda o terza volta. È l’omaggio che l’Associazione Pescara nel Cuore con il sindaco Carlo Masci ha voluto oggi consegnare in occasione della Festa della Mamma alle 20 neomamme degenti nel reparto Maternità e Ostetricia dell’Ospedale civile di Pescara, accompagnati dal Capo Dipartimento, il professor Maurizio Rosati e dalla Coordinatrice Capo delle Infermiere”. Lo ha detto il Presidente dell’Associazione ‘Pescara nel Cuore’ Mattia Cervoni ufficializzando l’iniziativa odierna.
“Abbiamo scelto di accendere i riflettori su una giornata che merita di essere celebrata – ha sottolineato il Presidente Cervoni –, ovvero la Festa della Mamma, una ricorrenza ‘commerciale’, ma che pure ci aiuta a rammentare la rilevanza del ruolo della donna all’interno della famiglia, ovvero colei che dà la vita e che continua ogni giorno a curare la crescita di quel bambino supportandolo e aiutandolo a diventare, a sua volta, un uomo o una donna. E abbiamo voluto celebrare la giornata in quello che è senza alcun dubbio il reparto più bello e gioioso dell’Ospedale civile, Maternità e Ostetricia, dove ogni giorno il pianto di un bambino è paradossalmente sinonimo di felicità.
Alle 20 neomamme degenti, che fra l’altro avevano appena partorito da neanche ventiquattro ore, abbiamo consegnato con il sindaco di Pescara Carlo Masci una pergamena, con un fiore simbolico, che le aiuterà a imprimere per sempre il ricordo dell’evento, comunque indelebile, ma che sarà ulteriormente legato a un omaggio piacevole. E il pensiero dell’Associazione Pescara nel Cuore è andato simbolicamente anche a tutte le donne, a quelle che sono sole, quelle che con tanta sofferenza hanno scelto di affidare i propri bambini a una ‘culla per la vita’ e che per sempre resteranno legate a quel primo e unico abbraccio, a quelle che ogni giorno compiono sacrifici inimmaginabili per crescere i propri piccoli sfidando ostacoli enormi, a coloro che per scelta o per destino non sono diventate mamme fisicamente, ma lo sono col cuore e si prendono cura anche degli anziani, degli animali, di ogni essere che abbia bisogno di essere accudito, alle insegnanti che sanno essere seconde mamme per ogni singolo studente, e alle tante donne che hanno scelto di non avere figli, ma che sono impegnate nel mondo del lavoro e che con la propria carriera favoriscono l’occupazione aiutando altre donne a portare avanti la propria famiglia e, infine, alle mamme che non ci sono più, ma continuano a vegliare sui propri figli.
E, dopo aver salutato tutte le mamme ricoverate, l’occasione è stata utile anche per visitare con il professor Rosati un reparto straordinario, gioioso, colorato, a misura di famiglia, che, grazie all’impegno della dirigenza dipartimentale, è dotato di ogni confort per le future o neomamme, dalle sale per il parto in acqua alla sala operatoria all’avanguardia interna, in modo da evitare alla donna che deve fare un cesareo d’urgenza lunghi spostamenti da un corridoio all’altro del complesso ospedaliero, e poi la sala neonatologia d’urgenza a due passi per garantire massima assistenza al bimbo, l’area nido, con un personale di assoluta eccellenza, composto da professionisti tornati anche dall’estero, da Londra, appositamente per lavorare a Pescara. E poi l’impegno del Professor Rosati per favorire e promuovere il ritorno all’allattamento naturale al seno dei neonati, con l’allestimento di una Sala specifica, altra attività meritevole di attenzione istituzionale”.