TERAMO – In occasione della Festa della Repubblica la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri ha inviato una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni della nostra Provincia che contiene un invito formale a procedere alla intitolazione di una via o di una piazza a Filomena Delli Castelli e/o a Maria Agamben Federici.
“Con questa iniziativa – afferma la Consigliera di Parità Brandiferri – ho voluto rinverdire la memoria e il ricordo di due grandi donne abruzzesi che fecero parte dell’Assemblea Costituente, contribuendo alla stesura degli articoli della Carta Costituzionale che promuovono la parità delle persone e delle donne, in particolare nel mondo del lavoro, nella famiglia e nella società.
Filomena Delli Castelli e Maria Agamben Federici devono essere riconosciute e ricordate non solo come donne simbolo nel percorso di completa emancipazione femminile, ma anche come esempio di donne coraggiose, nonché come figure politiche particolarmente avvedute e competenti. Senza nulla togliere al valore e al cursus honorum della altre donne elette all’Assemblea Costituente, la scelta per l’intitolazione di una via ricade solo ed esclusivamente su Filomena Delli Castelli e Maria Agamben Federici in quanto eminenti rappresentanti istituzionali del nostro Abruzzo, grazie alle quali fu riconosciuta la libertà di pensiero e di espressione politica a tutte le donne e furono scardinati i meccanismi sociali e politici che fino ad allora avevano relegato il mondo femminile in posizione di palese inferiorità rispetto al genere maschile”.
“Sono evidenti – conclude Monica Brandiferri – i meriti delle due donne Costituenti, che si sono distinte nella vita sociale e politica di una Nazione che usciva da un periodo storico assai tribolato e che si apprestava ad intraprendere un grande processo di rinascita. Impossibile non notare le similitudini con l’attuale momento che stiamo vivendo, caratterizzato dalla grave emergenza pandemica da cui gradualmente stiamo venendo fuori. Oggi come allora occorre ricostruire, e il tutto potrebbe risultare più agevole con la presenza di donne dotate della caratura culturale e della levatura politica tipiche di Filomena Delli Castelli e di Maria Agamben Federici”.