Festa delle Oasi: alla scoperta della natura con il WWF

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Si svolgerà domani,22 maggio, la XXI edizione della Festa delle Oasi, tradizionale appuntamento che consente di scoprire le biodiversità e le bellezze naturali del Paese. L’iniziativa, curata dal WWF e dal Corpo Forestale dello Stato, offrirà visite guidate ed escursioni nei luoghi più belli ed incontaminati della natura,dove sarà possibile  scoprire, ammirare, esplorare, conoscere la flora e la fauna .

Quest’anno il WWF  ha deciso di dedicare all’Anno delle Foreste e ai boschi italiani la tradizionale festa delle Oasi. Saranno dunque aperte gratuitamente al pubblico le oltre 100 aree protette dall’Associazione,  luoghi di straordinaria bellezza nati per  salvaguardare la biodiversità: un patrimonio unico di colori, profumi e suoni della natura.
L’edizione 2011 della tradizionale festa del WWF punta, attraverso una raccolta fondi, a salvare tre aree verdi nostrane: i boschi di Marzagaglia in Puglia; un’area prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle prealpi bergamasche; e il bosco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale, che è uno degli ultimi esempi di com’era un tempo la costa tirrenica.

In Abruzzo, regione “più verde d’Europa”, il suolo tutelato supera il 30% ed è occupato dai tre parchi nazionali, da quello regionale e da oltre venti riserve ed oasi naturali situate al di fuori di questi. In Abruzzo sono conservati  e si possono scoprire ambienti naturali unici, preziosi e protetti,  luoghi sorprendenti e affascinanti, capaci di dare il gusto dell’avventura.

Il WWF nella nostra Regione , con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 3036 ettari di natura. Le prime sono state l’Oasi del Lago di Penne e l’Oasi di Serranella nate nel 1987 e l’ultima è l’Oasi Cascate del Rio Verde istituita nel 2005.

Le specie protagoniste delle Oasi abruzzesi sono l’elegante lupo appenninico nell’Oasi del Lago di Penne l’ orso bruno che vive nel profondo canyon dell’Oasi delle Gole del Sagittariol gambero di fiume che vive nelle più alte cascate dell’Appennino dell’Oasi Cascate del Rio Verde la rara specie vegetale tifa di Laxmann nella palude dell’Oasi di Serranella.

Nell’Oasi del lago di Penne si utilizza e si produce energia rinnovabile e si coltiva biologico; nell’Oasi delle Gole del Sagittario si svolgono attività e ricerche scientifiche così come nell’Oasi Sorgenti del Pescara, Calanchi di Atri e Diga di Alanno; nell’Oasi Cascate del Rio Verde ci sono aule didattiche all’aperto e nel centro visite e nell’Oasi di Serranella c’è un giardino botanico e uno dedicato alle farfalle.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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