“I festeggiamenti tornano nella loro forma più completa e tradizionale” ricorda il sindaco Chiara Trulli “per la prima volta da quanto è scoppiata la pandemia: sono abituata a viverli in mezzo ai tanti fedeli ma quest’anno ovviamente sarà per me un’emozione particolare anche perché lo farò da Sindaco della Città”.
La cappella che ospita la Statua della Madonna del popolo, aperta al culto con l’autorizzazione della Santa Sede nel 1906, è stata progettata dall’architetto e ingegnere Antonino Liberi, nativo di Spoltore, cognato e collaboratore di Gabriele D’Annunzio.
La devozione per la Madonna di Spoltore (titolo “del Popolo” fu aggiunto solo nel 1862) da secoli richiama fedeli da tutto il territorio che circonda il paese. Dal 1956 la devozione alla Madonna del Popolo ha attraversato l’Atlantico e la comunità spoltorese di Lorain, nell’Ohio, fa sfilare in processione, sempre la prima domenica di settembre, una copia della statua leggermente più piccola.
Nel programma civile spazio a sport, musica e teatro: si inizia venerdì alle 21.30 in piazza Di Marzio con la rappresentazione in vernacolo “Lu Tord” a cura della Compagnia teatrale San Rocco delle Piane.
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