Esposizione della statua in Basilica, venerdì alle ore 18. Messa e processione domenica. Il concerto di Dodi Battaglia sarà l’evento di punta
PESCARA – Torna, con la prima settimana di giugno l’appuntamento con la festa della Basilica della Madonna dei Sette Dolori. Al via venerdì 2 giugno dalle ore 18 con l’esposizione della statua fino alla giornata conclusiva di lunedì 6 dove spicca il concerto di Dodi Battaglia. Diversi sono gli eventi religiosi e civili in programma.
Questa mattina si è tenuta la presentazione del programma con il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli, l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi, l’assessore alle Tradizioni Cittadine, il parroco padre Vicenzo Di Marcoberardino, i consiglieri comunali Fabrizio Perfetto e Marco Presutti, il comitato promotore della festa.
Festa Madonna dei Sette Dolori a Pescara Colli dal 2 al 6 giugno 2017: il programma
VENERDI’ 2 GIUGNO
18.00 Esposizione della Statua della Madonna e riflessione spirituale del M. Rev. Parroco P. Vincenzo Di Marcoberardino
18.30/20.00 Sante Messe
21.00 “The Big” in concerto
SABATO 3 GIUGNO
6.00 – 7.30 – 8.15 – 9.00 – 10.00 – 11.00 Sante Messe
15.30 Adorazione Eucaristica
16.30 Benedizione degli ammalati impartita dal M. Rev. Padre Guglielmo Alimonti
18.30/20.00 Sante Messe
21.00 “I Manta” in concerto
DOMENICA 4 GIUGNO
6.00 – 8.00 – 9.30 – 10.45 – 12.00 Sante Messe
09.00 Matinéè musicale per le vie della Parrocchia Banda Musicale Città di Penne
16.30 Santa Messa
17.30 Santa Messa solenne celebrata da Sua Ecc. Rev. ma Mons. Tommaso Valentinetti
18.30 Processione con la Statua della Madonna
21.00 “Upstairs the band” in concerto
LUNEDI’ 5 GIUGNO
6.00 – 7.30 – 9.00 – 10.00 Sante Messe
17.00 Santa Messa
18.30 Santa Messa celebrata dal M. Rev. P. Prov. dei Frati Cappuccini Nicola Galasso
20.00 Santa Messa
21.30 “Dodi Battaglia” in concerto
23.45 Estrazione della lotteria
24.00 Chiusura dei festeggiamenti con fuochi pirotecnici
MARTEDI’ 6 GIUGNO
18.30 Santa Messa di Ringraziamento a Reposizione della Statua della Madonna
Il presidente Francesco Pagnanelli ha spiegato l’importanta di questa conferenza per rimettere al centro le feste patronali che sono feste identitarie, eventi di aggregazione culturale e sociale delle città:
“Una festa molto sentita dai fedeli, a cui si aggiunge un programma particolarmente ricco di ospiti di grande richiamo rispetto all’anno passato. Per l’intrattenimento che accompagna la festa, l’evento di punta sarà il concerto di Dodi Battaglia, membro storico dei Pooh, che si sono appena sciolti. Una presenza che apre i confini della festa a chi viene da fuori Pescara. Scanditi e di grande emozione saranno gli appuntamenti religiosi, che sono storicamente molto partecipati, dall’esposizione della statua che si terrà venerdì alle ore 18 presso la Basilica, alla messa e processione di domenica”.
L’assessore Giacomo Cuzzi sottolinea come si tratta di una delle principali feste religiose della città:
“Da salutare con favore anche lo sforzo organizzativo del Comitato e della gente che da sempre la sostiene. Quest’anno la festa è inserita nel calendario degli eventi dell’Amministrazione comunale, per la sua storicità e per un concerto molto importante che la chiuderà lunedì. Sono tre le grandi feste che abbiamo e che interessano zone non del tutto centrali: Colli, San Cetteo e Sant’Andrea. Un segno, questo, dell’importanza della città diffusa che stiamo cercando di sottolineare con ogni evento e progetto. In questa occasione c’è anche un aspetto per quanto riguarda la presenza delle giostre che completeranno tutta la manifestazione e che sottolineano il lavoro importante che c’è dietro, affinché tutto possa svolgersi al meglio. L’invito è dunque a partecipare numerosi”.
Parola quindi a Padre Vincenzo Di Marcoberardino che racconta le origini di questa festa:
“É una festa che si radica nella storia di Castellamare Adriatico dal 1757 quando il vescovo di allora consacrò la chiesa della Madonna dei Sette dolori e ordinò che venisse celebrata ogni anno in tale ricorrenza una festa. La consacrazione avvenne il 30 maggio, giorno della Pentecoste di quell’anno e poi la festa venne spostata alla prima domenica di giugno. La celebrazione è legata dunque alla consacrazione della chiesa.
Quest’anno corona anche un lavoro sulla nostra storia, perché abbiamo computerizzato i dati dei battesimi dal 1667 al 1914, un’opera molto importante per restituire memoria alla cittadinanza. Nel libretto dedicato alla Festa c’è poi un pensiero su Maria Santissima e la Riforma protestante, questo in occasione dei 500 anni dalla Riforma. Una scelta che arriva da alcuni scritti di Martin Lutero dedicati alla Madonna che è madre di Dio e anche della Chiesa e che nel caso della Madonna dei Sette Dolori, è anche protettrice della Diocesi e della città”.