Teramo

Festa del ringraziamento con Arca di Noé a Nereto e Pianella

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“La Giornata del Ringraziamento è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico”

NERETO – La sfilata dei trattori e la benedizione degli animali come in una piccola arca di Noè: grande partecipazione questa mattina alla Giornata Provinciale del Ringraziamento promossa da Coldiretti che si è svolta a Nereto e a Pianella per ricordare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana. Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si sono ritrovati per celebrare un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per intuizione del presidente Paolo Bonomi per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

A Nereto, la giornata diocesana del ringraziamento è stata promossa in collaborazione con la diocesi di Teramo-Atri e il patrocinio Comune secondo il rito tradizionale. Nella Chiesa della Madonna del Suffragio la Santa messa officiata dal vescovo di Teramo-Atri S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi che ha sottolineato il valore della parola “grazie” nella vita quotidiana e lo ha collegato all’antico rito del mondo agricolo ricordando il forte richiamo alla biodiversità del messaggio scelto dalla Commissione episcopale per i problemi sociali, lavoro, giustizia e pace per la giornata del ringraziamento. Erano presenti l’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe, il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi, il presidente della provincia Diego Di Bonaventura, il comandante dei carabinieri di Nereto Amico Ventresca oltre naturalmente ai dirigenti Coldiretti: il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici, la presidente provinciale di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e i presidenti delle sezioni di Nereto Daniela Pepe (Torano), Fabrizio Biagi (Colonnella), Gianluca Zarroli (Sant’Omero) e Vincenzo Rossi (Ancarano). Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli e degli animali che sono arrivati dalle campagne circostanti in una incredibile varietà: asinelli, capretti, cavalli e conigli ma anche papere, galline, anatre, cani e gatti. E per finire, a conclusione della mattina, l’inaugurazione della nuova sede Coldiretti della sezione di Nereto situata in Via Roma 119/121: un nuovo spazio strutturato in linea con il progetto di costruzione della nuova Coldiretti per fornire più servizi, consulenza adeguata e risposte immediate alle crescenti esigenze delle aziende teramane con forte vocazione agricola.

Copione simile a Pianella, dove la festa è iniziata con il raduno dei trattori in via Regina Margherita e degli animali in piazza Garibaldi accompagnati da agricoltori e semplici cittadini. Subito dopo, la celebrazione nella chiesta di Sant’Antonio della santa messa officiata da Padre Gino Giovannelli, alla presenza del sindaco Sandro Marinelli e di Giuseppe Scorrano in qualità di presidente Coldiretti della sezione di Pianella. Nel corso della cerimonia religiosa, in cui Padre Gino ha richiamato il senso della giornata del ringraziamento e dell’importanza che riveste per la comunità rurale, sono stati offerti i frutti della terra donati dai produttori di Pianella. Nei cesti del tradizionale offertorio tutti i prodotti legati al territorio: olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta provenienti direttamente dalle campagne pescaresi. Al termine, la sfilata di mezzi agricoli tra le strade del paese e l’attesa benedizione degli animali e dei trattori. Nel centro del paese c’erano infatti anatre e galline, cavalli e tacchini, cani e gatti, perfino un maialino e un asinello che hanno ricevuto la benedizione del parroco tra gli applausi dei presenti. 

“La Giornata del Ringraziamento – spiega Coldiretti – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico – sottolinea Coldiretti – che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paese con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori anche dai paesi vicini e che, come in questo caso, coinvolge interamente la comunità rurale”.

In riferimento alla presenza degli animali nella festa del ringraziamento, Coldiretti ricorda che si tratta ormai di una consuetudine in linea con la particolare predisposizione degli italiani all’accoglienza degli animali in casa. Una famiglia italiana su tre (32%) ospita in casa almeno uno o più animali da compagnia, che in molti casi diventano veri e propri componenti del nucleo familiare, tanto da rinunciare a uscire la sera o ad andare in vacanza per non lasciarli soli o permettergli addirittura di dormire nella camera da letto. Secondo gli ultimi dati disponibili – sottolinea Coldiretti – sono oltre 14 milioni i cani e i gatti in Italia, ai quali si aggiungono 3 milioni di conigli e tartarughe, 13 milioni di uccelli e 30 milioni di pesci.

“Il ruolo degli animali all’interno della società è cresciuto ed è stato anche riconosciuto a livello giuridico da norme e regolamenti come la legge sull’agricoltura sociale fortemente sostenuta dalla Coldiretti che valorizza gli effetti positivi della pet-therapy, entrata prepotentemente tra le nuove attività previste. Fra le pratiche di agricoltura sociale – spiega la Coldiretti – vi sono infatti i servizi di cura e assistenza terapeutica come l’ippoterapia o l’onoterapia senza dimenticare però la funzione formativa e conoscitiva soprattutto nei confronti delle nuove generazioni svolta dalle fattorie didattiche con l’apicoltura e gli allevamenti di piccoli animali da cortile ma anche di mucche, maiali, pecore o capre. Un’attività che la Coldiretti sostiene attraverso l’iniziativa educazione alla Campagna Amica che coinvolge gli alunni delle scuole”.

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