Le iniziative che ,nel vecchio mercato ortofrutticolo, mercoledì prossimo, culmineranno con il concerto di Simone Cristicchi , finiscono sotto la lente di ingrandimento del capogruppo di Forza Italia
PESCARA – Il prossimo 27 maggio a Pescara si terranno i festeggiamenti per la demolizione dei capannoni dell’ex Cofa , finanziata dalla Regione con una spesa di 930 mila euro ed effettuata il 1 maggio scorso dalla ditta Cesa, di Roma.Per festeggiare il nuovo spazio urbano sempre mercoledì 27 maggio 2015, alle ore 21.00,è previsto il concerto con ingresso gratuito di Simone Cristicchi.
La polemica aspra ed annosa sull’abbattimento e la futura destinazione del vecchio mercato ortofrutticolo viene ora rinfocolata dalle dichiarazioni del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri che, ricordando la questione della mancata vendita dell’area alla Camera di Commercio ,che era stata approvata dalla giunta Chiodi, con delibera n. 107 dell’11 febbraio 2013 ,si pone delle domande legittime ,per una città in predissesto e per una Regione che ad esempio taglia i punti nascita e i Pronto Soccorso ,su chi pagherà tali festeggiamenti .
Ecco come Sospiri prospetta il “caso” dei Festeggiamenti ex Cofa:
“Il Governatore D’Alfonso ricomincia a organizzare feste e sagre per celebrare le sue imprese e i pescaresi tornano a chiedersi: chi paga? Chi sta sovvenzionando, infatti, tutto il battage pubblicitario predisposto per esaltare la demolizione dell’ex Cofa? Chi ha pagato i manifesti-gigantografie, le vele che stanno girando su tutta la città, i volantini, la campagna mediatica? E chi pagherà il concerto di Simone Cristicchi, un evento sul quale compaiono i loghi istituzionali della Regione Abruzzo, del Ministero della pubblica istruzione, e addirittura dell’Università de L’Aquila? Domande legittime alle quali chiederemo risposte attraverso la Corte dei Conti”.
“Non consentiremo a Pescara di ripiombare in un clima di ‘sagra’, soprattutto quando né un Comune in predissesto, grazie al Pd, né la Regione-Pd, che deve tagliare 70milioni di euro di spesa pubblica, se lo possono permettere – sottolinea il Capogruppo Sospiri -. Da ieri è cominciata una campagna pubblicitaria imponente con la quale il Governatore D’Alfonso intende dare massimo clamore alla demolizione dell’ex Cofa: non bastava l’abbattimento pubblico e plateale, ora occorre anche organizzarci la solita festarella per indurre i pescaresi ad ammirare quel vuoto urbano che ci è costato almeno 930mila euro, pagati dai cittadini. Perché per il Governatore D’Alfonso, la demolizione da quasi un milione di euro pagata con i soldi pubblici va bene, mentre non andava bene la vendita dell’area alla Camera di Commercio che avrebbe portato 11milioni 830mila euro nelle casse regionali, soldi da reinvestire sul territorio. Ma, siccome al peggio e alla megalomania non c’è mai fine, da ieri ci sono i camion-vela che attraversano in lungo e largo Pescara per promuovere l’evento del prossimo 27 maggio; le mura cittadine sono tappezzate di gigantografie; lo stesso Governatore si sta dilettando nel fare volantinaggio con la stampa di centinaia di volantini; e soprattutto l’evento sarà caratterizzato dal concerto finale di Simone Cristicchi. Ebbene la domanda è: chi paga tutto questo? Sono tornate in campo Fondazioni, pseudo-Scuole, mecenati, benefattori? E chi sono? Su manifesti e volantini ci sono i loghi istituzionali della Regione, che sicuramente oggi non può permettersi di finanziare tali spese, e poi va a tagliare i punti nascita e i Pronto Soccorso dei nostri ospedali, taglia i fondi all’edilizia scolastica e molto altro. Così come non può permettersi una tale spesa un Comune, quello di Pescara, in predissesto. Ci sono poi i loghi dell’Università de L’Aquila, o del Ministero dell’Istruzione, o ancora di agenzie per l’Ambiente e l’Energia come L’Enea, o ancora la società ‘Powered, energia verde per il Mare Adriatico’: ebbene ci chiediamo cosa c’entrano tali Istituzioni e società con la demolizione dell’ex Cofa. Sono stati loro a finanziare la festa-politica del 27 maggio per celebrare la demolizione? E perché lo hanno fatto? È evidente che il Governatore ha agganciato l’iniziativa alla decima edizione di ‘Energiochi’, preparandosi addirittura a spostare 3mila studenti sull’area dell’ex Cofa già dalla mattina: ora, oltre a pormi un interrogativo sull’opportunità di portare tanti ragazzi e bambini in un’area dove, sino a qualche giorno fa, c’era amianto, ma ci chiediamo se le somme eventualmente erogate per finanziare Energiochi siano state utilizzate per la festa privata per l’ex Cofa. Ci rifiutiamo di pensarlo, perché è evidente che, per quanto si possa essere machiavellici, non c’è alcuna connessione tra Energiochi, iniziativa tesa a divulgare una politica ambientale sull’utilizzo dell’energia sostenibile e sul risparmio energetico tra gli studenti, con la celebrazione per l’abbattimento dell’ex Cofa. Ma, a questo punto, è chiaro che dovremo interpellare la Corte dei Conti per avere certezza e contezza di quanto sia costata una tale iniziativa, quanto sia stato erogato dalla Regione e dalle Istituzioni sponsor, e soprattutto se quei fondi, destinati a un evento formativo sull’energia sostenibile, siano stati utilizzati per una manifestazione che ha tutta l’evidenza di essere uno spot autocelebrativo-promozionale del Governatore D’Alfonso. Pescara e l’Abruzzo hanno già buttato 930mila euro per demolire i vecchi capannoni, operazione che potevamo fare a costo zero per le casse pubbliche, e, piuttosto, incassando oltre 11milioni di euro. Ora non permettiamo ulteriori sperperi di soldi pubblici, siano essi della Regione, del Comune, dello Stato, di un’Università o di un Ente strumentale”.