A metà percorso della kermesse i numeri lasciano intravedere un bilancio parziale positivo e ne fanno prevedere uno finale più che soddisfacente e lusinghiero
PESCARA – I primi dati sulle presenze ai primi undici spettacoli del Festival dannunziano sembrano dare ragione a chi ha sempre creduto e investito nella qualità dell’evento proposto, nonostante le polemiche che l’hanno preceduto e lo accompagnano ancora e lo presentano come frutto del lavoro elaborato e gestito da dilettanti. Oltre 7mila persone presenti , sale conferenze strapiene per convegni tesi a rileggere la figura di D’Annunzio, e posti in piedi per ogni iniziativa questi sono i primi numeri del Festival internazionale dannunziano che sta raggiungendo l’obiettivo di catalizzare l’attenzione della città nella riscoperta di uno dei propri simboli identitari, la figura di D’Annunzio.
Tra l’altro a Pescara non è solo Festival perché si respira aria di grande fermento turistico-culturale con decine di manifestazioni che si susseguono in vari punti del territorio: le iniziative a Le Naiadi, gli eventi allo Stadio del Mare e al centro storico, gli spettacoli e le rassegne al Porto turistico, una mostra di valore eccezionale al Museo Vittoria Colonna.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa di ieri ,convocata con il Presidente della Fondazione del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ha tracciato un primo bilancio del Festival, ormai a metà percorso. Presenti anche l’assessore alla Cultura Elena Seller, il responsabile degli eventi artistici e culturali delle attività di governo Stefano Angelucci Marino e William Zola, che sarà protagonista della scena domani sera, venerdì 30 luglio.
Ha detto Mascia:
oggi diamo i primi numeri di un evento nel quale abbiamo creduto e investito: il nostro viaggio con il Festival è iniziato lo scorso 23 luglio, ed è un viaggio che si sta trasformando nel biglietto da visita della nostra città: sino a oggi si sono già svolti 11 eventi, 11 spettacoli serali, e 5 conferenze pomeridiane, che si sono tradotti in 7.050 spettatori, senza contare i visitatori delle mostre in corso. one, molti sono dovuti rimanere fuori non riuscendo a trovare posto in sala.
Il sindaco dopo aver dato nel dettaglio i numeri dei singoli eventi, ha commentato l’ennesima critica all’operato dell’amministrazione comunale in tema di Festival:
in altre parole il successo è stato straordinario, il primo risultato è arrivato, ossia il pubblico sta apprezzando, sta assistendo agli spettacoli e ci fermano anche per strada per esprimere apprezzamento. Eccezionale anche la scelta di valorizzare il ruolo del nostro Conservatorio, come previsto nel programma di Governo, e di rendere gratuiti tutti gli spettacoli per la prima edizione.
Esprimo biasimo invece per le dichiarazioni rilasciate ieri dal consigliere Pd Fusilli, il quale ha affermato che la nostra variazione di bilancio era stata fatta per portare ‘nani e ballerine’ a Pescara, si tratta di una dimostrazione di sfrontatezza e di irresponsabilità inaudite per un pubblico amministratore che ha sacrificato sull’altare dell’appartenenza politica un evento straordinario, tra l’altro bollando come ‘nani e ballerine’ le decine di artisti locali che con impegno stanno garantendo la riuscita del Festival, artisti offesi nella loro dignità professionale.
Ha detto Giordano Bruno Guerri:
come Presidente del Vittoriale ho già avuto modo di apprezzare le iniziative assunte dal Comune di Pescara per valorizzare la figura di D’Annunzio, a partire dal gemellaggio con le città dannunziane. Quello che l’attuale governo cittadino sta facendo per D’Annunzio non è paragonabile a nulla di quanto avvenuto in passato, come il convegno del 1988; oggi parliamo di un Festival. Negli ultimi giorni ho avuto modo di assistere a eventi importantissimi sia per qualità che per trasversalità, un evento che ha toccato tutte le corde della società, ho incontrato la gente in piazza Salotto, ho apprezzato la banda che passava sotto casa D’Annunzio e la gente che applaudiva dalle finestre; l’organizzazione del Festival ha saputo toccare tutte le corde culturali, dal convegno al momento di festa. Poi ci sono le solite polemiche politiche, ma la verità è che il Festival dannunziano ha la possibilità di diventare una festa culturale di grande bellezza, capace di coinvolgere l’intera cultura italiana, bisogna ora sfruttare le forze locali per valorizzarle, ma già oggi il risultato è ottimo.
Il sindaco Albore Mascia ha poi regalato una targa al professor Guerri in ricordo della prima edizione del Festival. Intanto oggi venerdì 30 luglio, il programma prevede alle 18.30 l’incontro-dibattito ‘Gabriellino D’Annunzio’, a cura di Franco Di Tizio, Umberto Russo e Giordano Bruno Guerri, presso l’ex Aurum; alle 21.30, sempre presso il Kursaal ci sarà ‘5 Volte D’Annunzio’ con i grandi doppiatori italiani, Andrea Mete, Roberto Pedicini, Christian Iansante, Elia Iezzi, Chiara Coalizzi e Franco Mannella; alle 21.30 presso l’Auditorium Petruzzi andrà in scena ‘Lettere d’amore’ di Dacia Maraini; e si terminerà alle 22 con la rappresentazione teatrale ‘Tutto sparirà, il vento ci porterà’ di William Zola, presso il Parco ex Caserma Cocco.