PESCARA – Si apre domani, sabato 3 settembre, con l’esposizione dell’opera di Boccioni ‘Forme Uniche della Continuità nello Spazio’ al Museo Paparella Treccia e il Concerto per i 100 anni della Corporazione ‘Luisa D’Annunzio’, oggi Conservatorio, diretto dal Maestro Molinelli, la quarta edizione del Festival Dannunziano, dedicato al tema ‘L’Imaginifico’, promosso dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo. Parte dunque la lunga e ricca kermesse di 9 giorni, in cui si alterneranno momenti di teatro, di grande musica con Mario Biondi, Achille Lauro, Sergio Cammariere e Brunori Sas, di sport e arte. Quattro le sezioni della rassegna, ciascuna delle quali identificata con un colore dannunziano, l’Azzurro soave per lo sport, il Rosso Fragola Matura per la Musica, il Verde Berillo per l’Arte e il Giallo Biondezza per gli spettacoli.
“Tagliare il nastro della quarta edizione è senza dubbio motivo d’orgoglio – ha sottolineato il Presidente Lorenzo Sospiri -, dopo aver vissuto tre edizioni di grande successo. E per il 2022 abbiamo predisposto un programma veramente gigantesco. Abbiamo l’Arte che mira alla valorizzazione di tutti e tanti musei che hanno aperto a Pescara in modo vorticoso con spirito ‘imaginifico’, coinvolgere tali strutture nel Festival significa farle conoscere a tutta Italia, dal Museo dell’800 a Casa d’Annunzio, dal Paparella all’Imago Museum al Cascella al Museo delle Genti, che domenica saranno protagoniste di una Notte Bianca con l’apertura ben oltre l’orario e con la presenza di artisti che proporranno momenti di attrazione per i visitatori. E poi avremo il teatro con nomi del calibro di Alessandro Preziosi, Giuliana De Sio, Daniela Musini, Franca Minnucci, Milo Vallone, Federica Vicino e Giampiero Mancini. Abbiamo lo Sport con cui vivremo momenti di grande emozione con la gara velica, la boxe e sarà proprio lo sport a chiudere, l’11 settembre, la rassegna con la Grande festa di chiusura dei Giochi del Mediterraneo under 23 a Le Naiadi, un messaggio di pace per tutti i popoli. Ci sono sacro e profano nel nostro Festival – ha ancora sottolineato il Presidente Sospiri -, quindi ci saranno tre giorni di grande approfondimento storico, diretto da Guerri, in cui si alterneranno studiosi di caratura nazionale per studiare il 1922 e il ruolo di d’Annunzio negli eventi che si sono succeduti. E non dimentichiamo il Tramezzino Letterario sul molo nord del fiume Pescara con la partecipazione dello chef di fama mondiale Niko Romito che cucinerà la frittata di d’Annunzio, uno dei suoi piatti preferiti e poi avremo mostre, concerti, tanti eventi collaterali di grandissimo livello”.
PROGRAMMA 3 SETTEMBRE
Il programma di apertura del Festival dannunziano prevede domani, sabato 3 settembre, alle ore 18, l’Inaugurazione della Mostra ‘De Chirico e d’Annunzio’ al Museo Paparella-Treccia, con l’esposizione straordinaria dell’opera di Boccioni ‘Forme Uniche della Continuità nello Spazio’, occasione unica per la regione Abruzzo.
Alle ore 18.30, Vernissage e inaugurazione della Mostra di Stefano Di Loreto ‘L’Asse interiore, la bellezza’, nella Sala Tosti dell’Aurum. Sei le opere dedicate a d’Annunzio che verranno esposte: il trittico dedicato al romanzo ‘Il Piacere’, un’opera dedicata al romanzo ‘Trionfo della Morte’, un’opera dedicata alla poesia ‘La Pioggia nel Pineto’ e quella dedicata alla poesia ‘I Pastori’. A caratterizzare i dipinti i ‘Flussi di coscienza’ che si trovano in tutte le opere, fra le quali ci sarà anche quella esposta alla Biennale di Venezia nel 2017 ‘Tempo decostruzione al quadrato on-off’. Stefano Di Loreto è un pittore e scultore italiano, con sede a Francavilla al Mare e a Roma. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi eventi d’arte a La Biennale di Venezia 2017, Firenze, Napoli, Milano, Roma, così come all’estero a Dubai, New York, Miami, Parigi, Liverpool, Amsterdam. Di Loreto intende l’arte come strumento per sensibilizzare la società sull’emergenza climatica, l’inquinamento, la globalizzazione ma anche per stimolare l’animo umano ad una riflessione più interiore e profonda sul tempo, la coscienza e l’etica dell’uomo contemporaneo. Di Loreto ha creato uno stile unico e riconoscibile che ha chiamato Decostruzione concettuale: con frustate di colore rompe e scompone oggetti simbolici, per decostruire i concetti su cui vuole destare criticità e riflessione. Da qui nasce la sua Decostruzione concettuale. L’orologio simbolo del tempo meccanico, dello stress, diventa solo un ammasso di ingranaggi non funzionanti che restituiscono il tempo dell’anima, della natura. Distrugge metaforicamente le nanoparticelle tossiche dell’aria per mostrare all’uomo fin dove si è spinto a inquinare il pianeta.
Alle ore 20, in piazza della Rinascita partirà il Motoraduno ‘La moto dannunziana’ organizzato dal Motoclub Polizia di Stato.
Alle ore 21 al Teatro d’Annunzio ‘Taci…Odi..Ascolta’ – 100 anni della Corporazione Luisa D’Annunzio, oggi Conservatorio, con musiche di Respighi, dedicato alla pineta dannunziana.
E sempre alle ore 21 al piazzale Michelucci, all’Aurum, ci sarà lo spettacolo teatrale ‘Terra Madre’ con testi di Gabriele d’Annunzio, regia di Federica Vicino, prodotto da Officine Solidali Teatro. “Terra madre – Gabriele D’Annunzio e l’Abruzzo” è un progetto per la realizzazione di una performance musicale e teatrale, riferita a quella parte della produzione letteraria di D’Annunzio espressamente riferita all’Abruzzo. Dalle ‘Novelle della Pescara’, alla ‘Figlia di Iorio’, dal ‘Trionfo della morte’ al ‘Notturno’, lo spettacolo sviluppa un recital che rappresenta un vero e proprio ‘tributo’ alla terra madre, intesa come luogo delle origini e dell’ispirazione primaria. I testi letterari saranno accostati a brani tratti dalla tradizione musicale abruzzese, arrangiati ed eseguiti live. Il progetto è rivolto a un pubblico ampio e variegato, in quanto fonde l’elemento performativo con quello storico e culturale.