SANT’EUFEMIA A MAIELLA – Nato nel 2021 da un’idea di Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo – Officina delle Storie, Fiabosco vuole preservare e promuovere il patrimonio culturale immateriale abruzzese coinvolgendo attivamente artisti, studenti, cittadini, visitatori ed appassionati di arte e natura e proprio per questo a potenziamento dell’offerta culturale, il progetto che ha già attratto un gran numero di visitatori sia d’estate che con l’arrivo della stagione fredda e dell’attuale periodo natalizio, vuole dare il via al Fiabosco Academy che mira a coinvolgere attivamente gli studenti dell’Istituto Comprensivo di San Valentino in Abruzzo Citeriore, un comprensorio che raggruppa i plessi di Caramanico Terme, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore stesso, Scafa e Turrivalignani.
Nello specifico, sono previste lezioni frontali sul patrimonio immateriale e sulle tematiche ambientali ed attività artistiche laboratoriali in classe e presso l’area Fiabosco volte ad accompagnare i giovani partecipanti nel processo di realizzazione di un’ottava opera da inserire nel percorso; il primo appuntamento di questo prosieguo previsto è per domenica 19 Dicembre dalle ore 10 negli spazi comunali di Sant’Eufemia a Maiella (Pescara). A seguire i ragazzi nel progetto sarà l’artista Giuseppe Colangelo.
Le opere di Fiabosco sono state installate lungo il sentiero di collegamento tra l’area Pic-Nic “Il Boschetto” ed il Giardino Botanico “Daniela Brescia” e la scelta del luogo non è stata casuale in quanto pensata per potenziare il sistema di offerta turistica posta a monte del centro abitato creando maggiore sinergia tra più infrastrutture turistiche.
Entusiasta dell’integrazione del progetto offerta dal Fiabosco Academy è il sindaco di Sant’Eufemia Francesco Crivelli: “Fiabosco Academy rappresenta un’attività complementare dell’iniziativa Fiabosco che abbiamo messo in piedi: questo testimonia il fatto che con il progetto non vogliamo identificare soltanto l’installazione di opere d’arte ma vogliamo realizzare un percorso di carattere culturale che possa richiamare storia e tradizioni agganciandoci alle fiabe, alla fantasia di quelli che sono i più giovani, di un tempo e di oggi. Il conseguente coinvolgimento dei ragazzi nella realizzazione di ulteriori opere che andranno ad integrare il percorso Fiabosco si configura bene come attività di partecipazione dei giovani alla scoperta di quelle che erano le fiabe tradizionali dei nostri avi; in questo modo potranno maturare e consolidare un rapporto quanto più proficuo possibile con il loro territorio e con le loro tradizioni perchè per noi è importante investire nelle giovani generazioni perchè un domani in qualche modo saranno loro chiamati a presidiare, tutelare e valorizzare questi territori”.
Ed infatti l’idea centrale di un progetto che si arricchisce è quella di portare avanti questo legame tra uomo ed ambiente educando anche i più giovani a questo rapporto attraverso l’utilizzo della fantasia e delle storie antiche, spesso dimenticate, e dunque creando la prima area protetta dell’immaginario d’Italia.
Il risultato della prima fase di cui lo scrittore abruzzese Millanta ha curato la direzione artistica insieme a Stefano Faccini scultore specializzato nella lavorazione delle pietre locali e da anni impegnato nell’organizzazione di simposi di scultura, è stato la realizzazione di un percorso artistico che si snoda tra sculture e installazioni ispirate a soggetti fantastici tratti dalle fiabe abruzzesi ed ecco perchè Fiabosco vuole salvaguardare l’identità e tutelare la fanta-diversità attraverso l’arte con cui sensibilizzare al rispetto dell’ambiente ed al concetto di cittadinanza attiva, spingere alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, recuperare e salvaguardare il patrimonio abruzzese, favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile nel pieno rispetto della natura, oltre che sensibilizzare all’arte ed al processo artistico come mezzo di creazione di valore.
Il progetto gode del patrocinio dell’Ente Parco Nazionale della Maiella e del Comune di Lettomanoppello (Pescara); partecipante, oltre alla Scuola Macondo, è anche l’Istituto Comprensivo di San Valentino in Abruzzo Citeriore, che vedrà dei ragazzi impegnati nel portare avanti le tradizioni d’Abruzzo.