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Fiaccolata per il porto: con la marineria pescarese sfilano le Istituzioni

da Redazione

PESCARA – Si è svolta ieri a Pescara la Fiaccolata organizzata dalla marineria per richiamare ancora una volta l’attenzione sul problema del porto del capoluogo adriatico e del mancato dragaggio. Più di 500 persone hanno sfilato per le vie della città, tra gli applausi, per chiedere al Governo l’impegno a dragare il nostro porto che garantisce lavoro a migliaia di persone, armatori, pescatori, ristoratori, stabilimenti balneari, attività di vendita, gli stessi consumatori. Ora le risposte chiare e tempestive devono arrivare da Roma: si vuole sapere quando vedremo la benna scendere nelle acque del nostro porto per liberarlo dai fanghi. Si chiedono  certezze e lunedì verranno chieste  di nuovo al viceministro al lavoro Michael Martone. In caso contrario  la prossima volta sfileranno  a Roma tutti i sindaci dei 46 Comuni della nostra provincia.

Alla  fiaccolata  che ha attraversato il centro cittadino, erano presenti  tutte le massime Istituzioni, tra cui il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, il vicesindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente, il sindaco di Abbateggio Antonio Di Marco, l’assessore regionale Carlo Masci, la consigliera regionale Nicoletta Verì, l’onorevole Vittoria D’Incecco, e poi il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli, gli assessori comunali Isabella Del Trecco, Eugenio Seccia, Marcello Antonelli, Gianni Santilli, e il capogruppo Pdl Armando Foschi, i consiglieri Massimo Pastore e Alfredo Cremonese, Renato Ranieri, Antonio Sabatini, Andrea Salvati, Vincenzo Di Noi, Vincendo Dogali, Livio Marinucci e Maurizio Acerbo.

E c’erano balneatori, guidati da Riccardo Padovano, esponenti della Confcommercio, le Associazioni Comitato No Rifiuti a Fosso Grande e Terra Nostra, e centinaia di cittadini. Il corteo è partito, come previsto, poco dopo le 18 dall’area antistante la sede dell’Associazione Marinai d’Italia, dinanzi al corteo un carro funebre con una bara a simboleggiare il porto morto, dietro gli striscioni della marineria e le Istituzioni. Lentamente il corteo, alla luce delle fiaccole, si è avviato lungo via Paolucci, piazza Italia, con una breve sosta dinanzi alla Prefettura, rappresentanza del Governo sul territorio, quindi via Firenze, via Venezia, via Nicola Fabrizi, dove pian piano altra gente è uscita dai negozi per accompagnare il corteo, mentre la marineria ricordava al microfono le ragioni della manifestazione, quindi l’arrivo in piazza Salotto, dove sono saliti sul palco i rappresentanti della marineria, Padovano, Massimo Camplone, Mimmo Grosso, Francesco Scordella, Giovanni Verzulli, che hanno voluto al loro fianco il sindaco Albore Mascia, il Presidente Testa, l’assessore Masci, il vicesindaco di San Giovanni Teatino Di Clemente e il sindaco di Abbateggio Di Marco.

Ha sottolineato Albore Mascia:

ringrazio tutti, la marineria con la sua grande dignità, ringrazio la città che ha raccolto l’appello lanciato nei giorni scorsi e ci è stata accanto. Oggi siamo tutti insieme a ricordare che Pescara ha un porto, e che quel porto deve tornare a essere navigabile, transitabile, deve tornare a vivere. Come sindaco sono addolorato nel sentire la disperazione della mia marineria, ma ora le risposte devono arrivare da Roma. E’ il Governo che deve dirci, subito, quando intende cominciare a dragare il nostro scalo per restituirlo alla città. Le Istituzioni locali hanno dato tutta la propria disponibilità, abbiamo fornito migliaia di carte e documenti a Roma, L’Aquila, al Ministero, al Provveditorato alle Opere pubbliche, ora chiediamo noi una sola carta al Governo: quella su cui vogliamo vedere scritta, nero su bianco, la data dell’inizio delle operazioni di dragaggio. Fino a quel giorno non avremo pace: lunedì andremo a Roma, io e il Presidente Testa, e al viceministro Martone porterò le immagini della fiaccolata odierna, gli articoli che domani usciranno sui giornali, i filmati, le foto, affinchè a Roma possano rendersi conto della mobilitazione non di una categoria di persone, ma di una città intera. E se non basterà la prossima volta sfileremo direttamente a Roma

Il capogruppo del Pdl Armando Foschi.

esprimendo un plauso per la straordinaria fiaccolata, non posso però non notare ed esprimere rammarico per l’assenza dalla manifestazione del Prefetto Vincenzo D’Antuono, che è il primo rappresentante del Governo sul territorio e ci aspettavamo la sua presenza quale testimonianza di solidarietà e di concreta vicinanza alla marineria e alle Istituzioni locali.

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