Pescara

Figli d’Abruzzo “dimenticati” …

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Associazione culturale “Ambasciatori della fame”

PESCARA – Grande imprenditrice e generosa benefattrice abruzzese. Maria Giovanetti Lalli era nata l’8 settembre del 1902 a Turrivalignani (PE). Per aver onorato la sua terra d’origine fu insignita, dal Governo Italiano, della “croce d’onore al merito”.

Maria Giovanetti nasce a Turrivalignani (PE) l’8 settembre 1902 da Fortunato e Michelina Carugno. E’ stata una donna d’affari di grande successo con una innata propensione per la difesa dei più deboli. Nel mezzo delle sue varie attività non perse mai di vista il suo compito di essere affettuosa ed attenta madre dei due figli Rinaldo e Norma. Donna di mille risorse, poliedrica e capace di intuire prima di altri le necessità della comunità in cui viveva. Fu in grado, già nei primi 15 anni di attività, di organizzare e sviluppare una società che produsse importantissimi utili facendola divenire una delle donne più ricche e rispettate di Detroit.

Maria aveva solo 13 anni quando, seguendo ai suoi genitori, giunse in America nel 1915 dalla nativa Turrivalignani (PE). La famiglia si stabilì a Detroit dove lei, mostrando una straordinaria capacità di ambientarsi alla nuova vita, completò la sua formazione scolastica. Una grande passione fu per lei il pianoforte. Una volta terminati gli studi trovò il suo primo lavoro in una banca. Ma non era questo ciò che desiderava. Il suo spiccato senso imprenditoriale la spinse a cercare altro.

Nel 1932 insieme al fratello Gino Giovanetti (un bravo tenore che collaborò con lo storico Teatro milanese “Dal Verme”) ideò una trasmissione radiofonica, “l’ora dell’italo-americano”, che ebbe un notevole successo e la rese enormemente celebre. Due anni più tardi decise di fondare la sua azienda di liquori la “Universal Wine and Liquor Company” che divenne in Michigan, e non solo, una delle più grandi e importanti del settore. L’azienda produceva in proprio ottimi liquori ma si distinse soprattutto nell’importazione delle migliori marche di vini, champagne e birra. Fu la prima donna negli Stati Uniti ad ottenere la licenza, con la sua “Universal Wine and Liquor Company”, per la distribuzione di massa dei liquori. Per alcuni grandi e prestigiosi marchi agì, per anni, come rappresentante esclusivo in Michigan e nel Middle West. Il nome di Maria Giovanetti Lalli fu strettamente identificato con le organizzazioni caritatevoli. Fu, tra le altre cose, componente della “Woman’s City Club” del Club Zonta e della Women’s Advertising Club oltre che prestigioso membro d’0nore della Detroit Symphony Orchestra. Nel 1946 fu co-fondatore del AMIT Club, insieme a Maria O. Giuliano direttore della “Tribuna Italiana”. Lo scopo dell’AMIT Club era quello di curare gli aspetti solidali e sociali ma anche quello di esaltare e meglio far conoscere la cultura italiana.

In particolare Maria Giovanetti Lalli si dedicò alla cura della salute dei popoli del terzo mondo all’assistenza dei bambini e degli orfani in patria e all’estero. Sostenne anche, tra le altre cose, l’associazione “Opera per il ragazzo della strada” realizzata in Italia, nell’immediato dopoguerra, da Mons. John Patrick Carrol-Abbing. Nel 1951, in occasione dalla tragica alluvione del Polesine, lanciò una gigantesca sottoscrizione che vide l’adesione di tutti i più importanti italo-americani, imprenditori, attori e sportivi, e tra questi Sinatra, Dean e Di Maggio. Nel 1963 ricevette, prima donna in assoluto, direttamente dal Console Italiano Giuseppe Della Croce di Dojola, una “croce d’onore al merito”. Un riconoscimento dato agli italiani all’estero capaci di contribuire a tenere alto l’onore del proprio paese d’origine.

(a cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”)

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