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Filiera del Pane di Solina dell’Appennino abruzzese a Montesilvano

da Redazione

Sabato 9 giugno appuntamento al Mercato del Pane per l’incontro promosso dal Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo con alcuni Mastri fornai italiani

Filiera del Pane di Solina dell'Appennino abruzzese MontesilvanoMONTESILVANO – La “Filiera del Pane di Solina dell’Appennino abruzzese” sarà presentata sabato 9 giugno, alle ore 11, al Mercato del Pane di Montesilvano (Corso Umberto 395). Dell’iniziativa, promossa dal Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo in collaborazione con alcuni Mastri fornai italiani, ne parleranno sabato, nell’evento aperto al pubblico a cui seguirà una degustazione, Gaetano Carboni, presidente del Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo, Silvia De Paulis di Slow Food, Luigi Morsella del Forno TrePì e Mercato del Pane, e Donato Silveri, agronomo, considerato il massimo esperto in fatto di Solina.

Quest’ultima è una varietà autoctona antichissima di frumento, dalle incredibili proprietà organolettiche e nutrizionali, coltivata soltanto sull’Appennino abruzzese, che ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food, è iscritta nel Registro Nazionale Varietà da Conservazione presso il Ministero dell’Agricoltura ed è stata inserita dall’ONU, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, tra i dieci prodotti alimentari montani più rari e preziosi di tutto il mondo.

Un vero vanto per l’Abruzzo, ben recepito a livello comunitario, tanto che la Filiera del Pane di Solina è un segmento del progetto sviluppato su impulso della Commissione Europea nell’ambito del programma “Preparatory action on Eu plant and animal genetic resources in agriculture” che ha selezionato la Solina tra quattro casi-studio europei di biodiversità agraria, l’unico in Italia.

preparazione pane di solina

Un progetto che, con il Consorzio Solina d’Abruzzo quale capofila, vede coinvolte aziende agricole, stoccatori, mulini, panifici, pastifici, pizzerie, con l’idea di dar vita a più filiere produttive sul territorio abruzzese, per una agricoltura sostenibile ed economicamente virtuosa, con prodotti che vanno dalla farina alla pastina, dalla pizza alla birra, ma la produzione spazierà ancora, non fermandosi ai cereali ma abbracciando altre varietà agrarie autoctone e antiche, dai legumi agli ortaggi.

Tutte le referenze da grano Solina sono in fase di preparazione da parte del Consorzio e, come quelle future, saranno presentate e immesse sul mercato attraverso il marchio commerciale C.A.S.A. (che sta per Custodi Antichi Semi d’Abruzzo) al debutto proprio con la busta del Pane di Solina, che è già possibile trovare in molti forni abruzzesi e in alcune città italiane. Una busta contente le pagnotte di Solina “firmate” dal Consorzio, per certificare la provenienza dalla filiera, la garanzia di produzione del grano, di trasformazione della farina e di panificazione come da disciplinare redatto ed approvato insieme dal Consorzio, dai soci produttori e dai mastri fornai coinvolti nel progetto, come Luigi Morsella del Forno Trepi di Turrivalignani (Pe), Federico De Luca del Forno Fortunia di Carsoli (Aq), Ezio Centini del Forno Centini di Bisenti (Te), Piero Petrocco dell’Agriforno La Spiga di San Gregorio (L’Aquila), Pasquale Polito del Forno Brisa di Bologna e Adriano Del Mastro del Forno Del Mastro di Monza.

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