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Filippello su situazione di cassa al Comune

da Redazione

assessore Filippello su Tributi locali e pagamenti impresePESCARA-L’assessore alle Finanze del Comune di Pescara Massimo Filippello ha replicato ieri   alle affermazioni  del consigliere comunale D’Angelo circa un presunto ammanco di cassa pari a 7milioni di euro in bilancio per le mancate entrate Tares.Filippello ha spiegato che nel bilancio comunale di Pescara non c’è alcuna ‘carenza’ di fondi, non mancano né 5 né 7 né 2 milioni di euro semplicemente perché non è ancora possibile tracciare una stima esatta degli incassi derivanti dalla Tares: molti cittadini stanno ancora attendendo di ricevere le cartelle corrette per pagare e ogni giorno si sta comunque registrando un flusso di cassa costante, ieri 100mila euro, stamane 70mila euro.

“Dunque possiamo tranquillizzare quei consiglieri comunali del Pd che già vedono foschi presagi sull’amministrazione comunale: entro un mese e mezzo saremo in grado di tracciare il bilancio preciso delle nostre entrate, sino ad allora suggerirei a tutti di usare toni molto prudenziali per non correre il rischio certo di essere sbugiardati tra qualche settimana.I cittadini stanno pagando dunque non comprendo come faccia oggi il consigliere D’Angelo a profetizzare gli ammanchi – ha detto l’assessore Filippello -. Innanzitutto diciamo che fino a quando non saranno stabilizzati a livello governativo i tributi locali, anche la disciplina della tassazione locale ne risentirà e oggi possiamo solo sperare che non ci siano ulteriori cambiamenti all’orizzonte. Sino a oggi il Comune non può regolarizzare le scadenze dei versamenti e ciò comporta che in alcuni mesi dell’anno le nostre casse possono registrare una sofferenza. Tuttavia dobbiamo arrivare a far sì che il Comune abbia al più presto delle entrate correnti certe come scadenze di pagamento a partire dal mese di gennaio. Per quanto riguarda la Tares, teniamo conto che c’è stato un cambiamento apicale per le utenze domestiche che però i cittadini hanno accettato e molti stanno tranquillamente pagando. Ovviamente chi si è visto recapitare una cartella errata ha atteso giustamente di ricevere la cartella corretta prima di provvedere al pagamento e quindi stiamo registrando un lieve, ma giustificato, ritardo negli incassi che però sono continui e costanti, con un flusso di cassa medio pari a circa 100mila euro al giorno. Ma a oggi non è comunque possibile prevedere l’entrata effettiva rispetto al gettito preventivato, bilancio che potremo fornire solo tra un mese e mezzo. Quindi al momento possiamo fugare le preoccupazioni espresse da solerti consiglieri del Pd che però non dispongono di dati certi e riscontrabili. Piuttosto tranquillizziamo quei cittadini che non hanno ancora ricevuto il provvedimento rettificato e che quindi non ancora hanno ottemperato al versamento corretto: sino a due giorni fa l’Ufficio Tributi si è dedicato ancora prevalentemente all’attività di sportello, ora stiamo ottemperando alla compilazione dei modelli F24 corretti che stiamo rispedendo a domicilio, dunque i contribuenti hanno tempo per pagare senza vedersi applicare alcuna sanzione”.

 

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