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Filipponi e Ranalli: “Non c’è nulla di cui scusarsi”

da Gulizia Leonello

E’ quanto rispondono il vicesindaco e l’assessore all’Urbanistica a “Il Cittadino Governante” invitati dall’Associazione stessa a chiedere scusa sulla vicenda dell’asta dei frustoli

GIULIANOVA(TE) –  Il Vicesindaco Gabriele Filipponi e l’assessore all’Urbanistica Nadia Ranalli rispondono a “Il Cittadino Governante” che aveva preteso scuse formali per le dichiarazioni da loro rese all’indomani di un comunicato stampa diffuso dalla lista di cui capogruppo è Franco Arboretti:

Il Cittadino Governante, vantandosi di una pretesa vittoria che non ha né capo né coda, chiede a noi di scusarci per aver affermato la regolarità dell’asta sui frustoli, messa in dubbio da Arboretti, e per aver chiarito che l’alienazione è cosa ben diversa dalla monetizzazione. Riaffermiamo con forza  la regolarità dell’asta, resa pubblica tramite l’albo pretorio e il sito del Comune dove, peraltro, sono state puntualmente riportate sia le foto dei frustoli di terreno, sia la loro ubicazione, sia le indicazioni catastali e planimetriche.

E torniamo a sottolineare, contro ogni confusione ad arte, che una cosa è l’alienazione, altra è la monetizzazione. Questo abbiamo dichiarato nel nostro comunicato del 23 agosto scorso, ed invitiamo i “cittadini governanti” a rileggerselo, rammentando peraltro che l’alienazione dei frustoli era stata decisa in Consiglio comunale. Di infamante  ci sembra non ci sia proprio nulla. Probabilmente è stata la battuta ironica sul sole e sull’ombrellone ad aver dato fastidio a chi non ha il senso dell’umorismo.

Il dottor Arboretti, pensando di essere il commissario Basettoni, ama vedere oscurità anche laddove non ci sono, cercando di ingenerare sempre un clima di sospetto con l’innalzamento ingiustificato del livello di scontro verbale. Un clima che certo non aiuta a pianificare lo sviluppo della città.

Le scuse, semmai, sono quelle che Arboretti avrebbe dovuto fare, e sinora non ha ancora fatto, alla SUP, i cui membri si sono giustamente risentiti per essere stati impropriamente accusati in occasione della vicenda “Lido delle Palme”, e ai cittadini di via Trieste, angosciati da Arboretti per un allarme amianto nell’ex SADAM che l’ARTA ha sconfessato clamorosamente.
I frustoli vengono alienati in ogni luogo d’Italia, compresa la Repubblica di San Marino, perchè si tratta, come riaffermato dal nostro Consiglio Comunale, di terreni di piccole dimensioni, di scarsa fruibilità e di difficile manutenzione. Si è parlato di saldi di fine stagione. Se fosse stata una svendita, come hanno detto Arboretti e i suoi, ci sarebbe stata una corsa all’accaparramento e non le appena due domande pervenute sui sei frustoli messi a bando. E allora di quali incetta tentacolare si parla? Ecco dunque la scelta, assunta ieri dalla Giunta e condivisa dalla maggioranza, di individuare i frustoli in un più ampio quadro di riferimento dal quale desumere il rapporto dei frustoli stessi con gli altri spazi pubblici includendo anche altri piccoli e piccolissimi appezzamenti e quindi  dare luogo ad un nuovo bando.

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