Alla presenza di decine di studenti degli Istituti superiori di Pescara, gli assessori alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti e alle Pari opportunità Elena Seller hanno aperto la giornata con i saluti istituzionali.
I vari interventi hanno messo in risalto la figura di donna e di politico di Filomena Delli Castelli che può costituire un esempio positivo per i giovani,invitandoli a difendere la partecipazione democratica alla vita del paese per evitare che la politica stessa finisca nelle mani di ‘avventurieri’ come ha sempre ricordato ‘Memena’ che ieri ha compiuto 94 anni.
Ha sottolineato l’assessore Renzetti:
la conoscenza è l’autostrada per la realizzazione, il riconoscimento e la valorizzazione della parità più autentica tra uomo e donna. In tal senso la scuola svolge inevitabilmente un ruolo prezioso, insostituibile quale punto di incontro e di integrazione tra mondi diversi.
Dopo la proiezione del documentario Rai-Sat extra ‘Le donne della Costituente’, l’intervento del Presidente Di Biase:
Filomena Delli Castelli è oggi l’ultima dei parlamentari della Costituente ancora in vita in Italia, una donna che a trent’anni è stata eletta nella Costituente da una terra, l’Abruzzo, semidistrutta dalla guerra, e che poi è rimasta parlamentare per due legislature.
Per la politica abruzzese ha rappresentato una donna eccezionale, punto di riferimento per tutte le donne che dovevano andare al voto per la prima volta. Mia nonna mi raccontava che dopo la guerra le donne andavano a votare proprio per ‘Memena’ che andava a fare i comizi persino nelle campagne.
La ricordiamo come membro della Costituente, sindaco di Montesilvano, la ricordiamo a Roccaraso, dopo la guerra, tra le donne che si caricavano l’acqua sulle spalle dopo che la guerra aveva distrutto l’acquedotto. Fu la prima, con l’intera classe politica abruzzese, a rimboccarsi le maniche dopo la guerra per uscire insieme da una situazione di forte difficoltà. Filomena Delli Castelli fu responsabile della Dc, girava in continuazione per portare conforto e per far capire che le Istituzioni c’erano, erano presenti, nei luoghi in cui più forte si sentiva la precarietà, in cui più forte si avvertiva la distruzione, e girava per portare un messaggio di speranza.
Oggi la sua figura di donna e di politico è una lezione di democrazia, ancor più in un momento in cui assistiamo a un restringimento della partecipazione democratica. L’invito che dunque rivolgo ai giovani è di guardare alla stagione politica di ‘Memena’ come a un insegnamento perché la partecipazione alla vita democratica del paese è fondamentale per la gestione delle Istituzioni, mentre il disinteresse consente di lasciare le stesse Istituzioni nelle mani di avventurieri.
Dopo l’intervento di Cinzia Maria Rossi, agente della Polizia di Stato e membro della Commissione consiliare Pari Opportunità, il Presidente Arcieri Mastromattei ha ricordato:
le enormi conquiste compiute dalle donne dalla Costituente a oggi nel lungo cammino verso la parità di genere: nel ’60 la parità salariale nell’industria; nel ’99 l’ingresso nelle Forze Armate; nel 1975 l’istituzione dei consultori familiari; nel ’78 la legge sull’aborto voluta per contrastare quelli clandestini; solo nell’81 è stato eliminato il delitto d’onore e solo nel 2009, dunque appena un anno fa, è stato riconosciuto il reato dello stalking, ossia la sindrome del molestatore assillante che causa la privazione della libertà personale.
Tanti passi avanti sono stati ancora registrati nel riconoscimento del diritto alla maternità, nella creazione di asili nido che comunque non sono sufficienti e infatti la Commissione Pari Opportunità si sta adoperando per favorire la realizzazione del primo nido aziendale per i bambini dei dipendenti comunali. Ma il cammino non è ancora terminato e la nostra attenzione per la tutela della dignità e della parità di genere non deve venir meno.
Al termine del convegno il Presidente Di Biase ha consegnato una targa dedicata a Filomena Delli Castelli, quale omaggio per il suo 94° compleanno, ritirata dal nipote Antonio Delli Castelli, con inciso ‘Simbolo della riscossa delle donne abruzzesi dopo la guerra. Testimonianza di fedeltà nelle Istituzioni. Figura di riferimento per i Cattolici impegnati in politica. A Memena, con affetto nel giorno del suo 94° compleanno’.
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