PESCARA- La giunta comunale ha ufficialmente approvato la delibera con la quale è stato messa a disposizione della GTM (Gestione Trasporti Metropolitani) le aree dell’ex tracciato ferroviario necessarie per la realizzazione della futura filovia che collegherà Pescara con Montesilvano.
Ultima azione utile alla GTM per cominciare i lavori di realizzazione del nuovo asse su cui potrà transitare il veloce mezzo di trasporto pubblico a basso impatto ambientale. Ora tocca a lei decidere la data d’apertura del cantiere,dalla quale avrà 730 giorni per completare il primo lotto delle opere. Nel frattempo si sta già progettando il secondo lotto che, a sud, giungerà sino all’area del nuovo Tribunale e dell’Università; inoltre sono operativi anche per la raccolta dei fondi necessari per il completamento dell’intero tracciato, verso la Pineta e poi a Francavilla al Mare.
Con 13 voti a favore, 1 astenuto, 2 presenti non votanti e 1 contrario,è stata approvata la delibera attesa da tempo come commenta l’assessore al Traffico,Berardino Fiorilli:
Si tratta di un provvedimento necessario e consecutivo, già effettuato diversi mesi fa dal Comune di Montesilvano. Entro circa 700 giorni Pescara avrà finalmente quel collegamento tra le due città adriatiche che ci permetterà di decongestionare la viabilità d’ingresso su Pescara da nord. Finalmente Pescara si prepara a colmare un gap amministrativo durato troppi anni tra indecisioni, rinvii e slittamenti, che hanno esposto l’amministrazione comunale anche al rischio di contenziosi.
Mentre la giunta siglava l’accordo, sono arrivate le prime polemiche sulla decisione accordata che non piace proprio a tutti i membri dell’amministrazione pescarese, uno di questi è il consigliere comunale del PD, Antonio Blasioli che considera la giunta non competente nella votazione su tale argomento che invece spetterebbe al consiglio comunale:
Il sindaco lede l’attività dei consiglieri comunali e questa lesione si determina sia nella impossibilità di esaminare gli atti del progetto definitivo, sia nella lesione di una prerogativa del consiglio comunale, unico organo autorizzato alla concessione anche temporanea delle aree.
Anche il Presidente dell’Associazione Strada Parco, Mario Sorgentone ,da anni è contrario al passaggio della filovia sulla strada parco, si è espresso non favorevole alla decisione definendola:
un atto di prevaricazione politica, perché compiuto prima ancora che il consiglio si esprimesse sul progetto esecutivo dell’attuale tracciato che sulla proposta di percorso alternativo presentato dall’Associazione strada parco. La giunta comunale si è assunta oggi una grave responsabilità, anche patrimoniale, per le probabili passività di gestitone che la Corte dei Conti non mancherà di rilevare.
Alle citate controversie Berardo Fiorilli ha risposto che:
La delibera odierna era di fatto l’ultimo atto necessario per consentire l’apertura del cantiere, un’opera già appaltata e rimasta congelata per sei anni per volontà di una classe politica dirigente che ha preferito non decidere e rinviare di mese in mese, di anno in anno, qualunque atto. La nuova amministrazione comunale ha invece assunto, sin dall’inizio una posizione chiara: Pescara ha bisogno della filovia per attuare una politica della mobilità realmente capace di disincentivare l’uso delle auto private e sollecitare l’utente a utilizzare il mezzo pubblico, tagliando i costi e i tempi di spostamento sul territorio.Soprattutto Pescara ha bisogno di quell’asse che collegherà il capoluogo adriatico a Montesilvano in meno di dieci minuti e che, come previsto nel progetto, ridurrà in modo drastico il numero dei pali presenti lungo l’ex tracciato ferroviario. Gli stessi impianti della pubblica illuminazione verranno infatti accorpati ai pali della filovia, abbattendo l’impatto estetico e ambientale
e infine ha concluso:
La decisione andava presa dalla giunta, competente in materia. Abbiamo fatto tutto quello che andava fatto!
L’assessore al Traffico, Fiorilli nei prossimi giorni dovrà affrontare anche la proposta degli autisti della Gtm e Arpa che hanno richiesto dei parcheggi riservati e l’adozione di un abbonamento a modico prezzo per aiutare gli operatori del trasporto pubblico, come ha annunciato il consigliere Foschi:
Il problema è di vecchia data ed è stato sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale da parte degli stessi autisti della Gtm e dell’Arpa. Parliamo di un‘esercito’ di personale pari a circa 60 unità che ogni mattina prende servizio direttamente presso il capolinea dell’area di risulta e che, puntualmente, deve sostenere i costi della sosta a pagamento a prezzo pieno.