PESCARA – Si svolgerà, oggi, un vertice in Comune tra le forze politiche, i tecnici e le associazioni impegnate nel Comitato anti-filovia per chiarire le ultime perplessità su un progetto che punta a dotare Pescara di un mezzo di trasporto pubblico di massa ecosostenibile. L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli auspica una collaborazione reale e fattiva con i cittadini, al di fuori di ogni strumentalizzazione politica, per giungere anche all’introduzione di miglioramenti al progetto che comunque sta andando avanti.
Ieri l’impresa ha infatti curato alcuni lavori di manutenzione sul tratto di filovia già realizzato al confine tra Montesilvano e Pescara per non perdere giorni preziosi in attesa del confronto previsto per oggi.Il cantiere e le procedure relative alla realizzazione della filovia sono andati troppo avanti per pensare di fermare l’intervento , se mai bisognava piuttosto affrontare prima la problematica, e avrebbe avuto il dovere di farlo la coalizione di centro-sinistra che ancora nel 2008 guidava la Regione, il Comune di Pescara e la stessa Gtm.
Ha detto ancora Fiorilli:
Pare dunque quantomeno strano, paradossale e sospetto che quello stesso centro-sinistra oggi cavalchi la protesta popolare quando è stata sempre la coalizione di centro-sinistra a firmare gli atti più importanti relativi all’approvazione del progetto, alla pubblicazione del bando di gara e all’affidamento dei lavori.
Non comprendiamo perché quegli stessi consiglieri di minoranza che oggi sostengono la protesta non abbiano sollevato eccezioni negli anni passati, quando pure avrebbero avuto tutti gli strumenti per tentare di fermare il cantiere. Ora mi auguro che il lungo e articolato confronto che i cittadini hanno avuto ieri con la Gtm, un confronto che ha permesso di sviscerare ogni aspetto del progetto e delle procedure amministrative, sia stato utile per fugare dubbi e preoccupazioni di tutti quegli utenti in buona fede che ancora vogliono capire e approfondire, così come faremo ancora domani in occasione della prima seduta del Tavolo tecnico di confronto, quando spero non ci saranno margini per la strumentalizzazione delle paure dei cittadini da parte di coloro che oggi fomentano dopo che per due anni hanno osservato il silenzio più rigoroso sulla vicenda.
Nessuna chiusura da parte dell’amministrazione comunale, infatti abbiamo subito convocato il Tavolo tecnico, siamo assolutamente trasparenti sulle procedure e abbiamo dedicato tre distinte sedute del Consiglio comunale al tema. Forse dovrebbe essere il centro-sinistra a chiarire alcuni aspetti di una vicenda che per sei anni ha tenuto chiuso in un cassetto senza esaminare progetti né consentire alla città di conoscere l’iter del programma.
Intanto sulla problematica e sulle relative polemiche è intervenuta anche la consigliera Federica Chiavaroli:
ormai si avverte la necessità di abbassare i toni dello scontro politico affinchè non si ripetano mai più episodi deprecabili come quello registrato lo scorso venerdì in occasione della seduta del Consiglio comunale dirottato sul tema della strada-parco.
In quell’occasione il vicepresidente del Consiglio Gianni Santilli, sciogliendo la seduta, si è limitato ad applicare il Regolamento perché era evidente che il clima era tale da impedire una serena prosecuzione dei lavori dell’aula. La realtà è che non è più possibile che di qualsiasi argomento si parli in Consiglio, dal più banale al più importante, non si possa manifestare in modo civile il proprio dissenso, ma si debba necessariamente trascendere e degenerare.
Avvertiamo dunque la necessità di riportare il dibattito politico sui giusti binari della correttezza e della democrazia, restituendo serenità all’aula consiliare dove anche il dibattito sulla filovia potrà essere costruttivo, tornando a confrontarsi su idee politiche diverse, ma in modo civile.