Gli intervenuti hanno ribadito la validità della filovia ritenendola uno strumento valido per contrastare gli effetti prodotti dall’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini.
Secondo Foschi:
la filovia rappresenta oggi l’unico strumento immediatamente valido per incentivare tra gli utenti l’uso del mezzo pubblico, limitare l’ingresso delle vetture private in città, che oggi è pari a circa 130mila veicoli al giorno, e abbattere, di conseguenza, i livelli di smog in alcune vie estremamente trafficate, come viale Bovio. Misura che l’amministrazione comunale di Pescara sta sostenendo promuovendo altre azioni a breve e medio termine, come l’organizzazione delle ‘Domeniche senz’auto’, o la redazione del Piano per la sosta o ancora l’adesione al progetto ministeriale per il bike sharing. Misure tese anche a favorire l’intermodalità che però vede nella filovia il suo perno.
Ha spiegato Stellabotte dell’associazione Sos Inquinamento:
i dati sullo smog a Pescara sono evidentemente preoccupanti : tra il 2004 il 2008 Pescara si è classificata al 17° posto tra le 30 città europee più a rischio e al 12° posto tra le 17 città italiane monitorate. E’ evidente che occorrono azioni forti, capaci di incidere sulla viabilità urbana per invertire la rotta.
E mentre il dottor Oliva ha categoricamente smentito
ogni possibilità di inquinamento elettromagnetico generato dalla filovia,
lo stesso professor Torlontano ha mostrato
i piccoli cilindri magnetici che verranno installati nel sottosuolo, simili a delle mini-batterie, lunghe neanche dieci centimetri, che servono a dirigere il percorso del filobus, ma è assurdo affermare che sono nocivi per la salute. A questo punto lo sono anche i giocattoli magnetici che i nostri nipoti maneggiano ogni giorno. Ben più pericoloso è lo smog che ogni giorno respirano i nostri bambini, come il Pm10, gli idrocarburi o il benzene, fonte di tumori e malattie ematologiche e respiratorie.
Ha confermato il dottor Silvestre:
solo nell’ultimo mese ho effettuato 155 consulenze specialistiche presso l’ospedale su bambini affetti da patologie respiratorie, bambini magari già affetti da asma che statisticamente vedono peggiorare le proprie condizioni o subiscono un incremento degli attacchi quando la qualità dell’aria non è buona. E’ evidente dunque che occorre trovare delle soluzioni alternative a Pescara per disincentivare l’uso del mezzo privato e contribuire a una riduzione dei gas di scarico nell’aria.
Favorevoli alla filovia anche i sindacati del trasporto pubblico,
che rappresentano il popolo silenzioso dei viaggiatori. Le Organizzazioni sindacali dei trasporti, contrariamente alle virate opportunistiche di alcuni esponenti politici, continuano coerentemente a rimanere dell’idea che privare l’area metropolitana di un sistema di trasporto di massa su tracciato dedicato, costituisca un grave errore che Pescara non può permettersi. Tra l’altro la filovia è un progetto innovativo da cui dipende anche il futuro occupazionale di 400 lavoratori.
Ha ribadito il consigliere Di Marco:
coloro che continuano a difendere la politica anti-filovia stanno commettendo un atto nocivo nei confronti della città. E al popolo dei 1.200 utenti contrari all’opera, rispondiamo con le oltre 10mila firme, già presentate al prefetto, di coloro che vogliono quell’infrastruttura.
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