PESCARA – “Il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha sospeso la sentenza del Tar sulla filovia, consentendo la ripresa dei lavori, rappresenta una decisione logica, puntuale e che tutela il pubblico interesse. Ora basta con i ‘no’ pregiudiziali a qualunque opera si tenti di realizzare per lo sviluppo di Pescara. E soprattutto consideriamo il pronunciamento odierno come la spinta ad andare avanti per ottenere i fondi necessari per i lotti di completamento. La filovia si farà, e sono anche convinto che riusciremo a portare a termine l’iniziativa prima della scadenza del mandato del centrodestra che ha sempre difeso un progetto dettato non da interessi di parte, ma dal semplice buonsenso di chi della parola ‘sostenibilità ambientale’ sta facendo una regola di vita, e non un semplice riempitivo privo di sostanza”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando la sospensiva decisa dal Consiglio di Stato rispetto alla sentenza del Tar che, in attesa del merito fissato per luglio, permetterà la ripresa dei lavori della filovia.
“Sono trascorsi più di trent’anni da quando Pescara ha iniziato a sognare la sua filovia – ha ricordato il Presidente Sospiri -, ovvero la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico di massa su linea elettrica a impatto zero, che, grazie all’intuizione del sottosegretario alle Infrastrutture Nino Sospiri, avrebbe goduto anche di un percorso dedicato e riservato, sfruttando l’ex tracciato ferroviario dismesso da decenni e che comunque rappresentava una ferita che divideva la città. Quell’intuizione si è tradotta, all’epoca, in finanziamenti Cipe che hanno permesso di riqualificare il tracciato, dando vita all’odierna via Castellamare, da qualcuno ribattezzata ‘strada-parco’ perché al percorso lineare riservato alla filovia si affiancano aiuole e percorsi ciclabili e pedonali, ma di fatto quell’asse non è nato né è mai stato, né tantomeno mai sarà un parco. La sua destinazione è quella di collegare in modo veloce due città, Montesilvano e Pescara, permettendo di abbattere la percorrenza dei mezzi pubblici, senza inquinare, e di rappresentare una valida alternativa alle auto private, peraltro anche consentendo di alleggerire e sgravare altre strade parallele, come viale Bovio-via Nazionale Adriatica nord e la stessa riviera nord, dal passaggio degli autobus di vecchia generazione. Sul tema si sono aperti dibattiti, contese, polemiche, tentativi di bloccare le procedure, nel frattempo il cantiere è andato avanti, e il centrodestra che ha sempre difeso l’opera e la sua validità hanno tentato anche di trovare punti di incontro con il ‘Consiglio di guerra alla filovia’, procedendo anche con gli adeguamenti di cantiere, come la costruzione di nuove pensiline, l’abbattimento di barriere architettoniche legate all’altezza dei marciapiedi, per rendere pienamente e collettivamente fruibile la filovia. Dettagli su cui anche e soprattutto il Ministero alle Infrastrutture e Lavori pubblici ha dato l’ok definitivo. Nel frattempo – ha aggiunto il Presidente Sospiri – è cambiato anche il clima tutt’attorno al tema della mobilità sostenibile di cui la filovia di Pescara è un simbolo di lungimiranza: oggi il transito dei filobus, così come il sistema del Bus Rapid Transport-BRT, non è più oggetto di discussione, ma sono, entrambe le opere, unanimemente considerate necessarie in una città che punta a garantire qualità della vita ai propri cittadini. Abbiamo sempre creduto nella possibilità di ribaltare la sentenza del Tar e oggi la decisione del Consiglio di Stato è una spinta ad andare avanti e a chiedere e ottenere anche i fondi necessari per i lotti di completamento.
Dal Consiglio di Stato giunge la notizia che in molti aspettavano: i lavori per la realizzazione della filovia sulla Strada-Parco possono riprendere ed essere completati. L’organo amministrativo di secondo grado (Sezione Quinta, presidente Francesco Caringella) ha infatti discusso nella giornata di ieri e quindi accolto – in sede giurisdizionale – l’istanza cautelare, presentata dal Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti), dalla Regione Abruzzo, dalla società TUA (Trasporto unico abruzzese) e dalle amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano, per la riforma della sentenza del Tar Abruzzo che in precedenza si era pronunciato favorevolmente sul ricorso del Comitato “Strada Parco Bene Comune”. Un’ordinanza che ora permette di portare avanti l’importante progettualità destinata, negli obiettivi, a decongestionare il traffico, a collegare in modo efficiente Pescara e Montesilvano, a implementare la sostenibilità ambientale grazie al ricorso a moderni sistemi di trasporto e, quindi, a offrire ai cittadini un servizio di valore. Nel testo del pronunciamento del Consiglio di Stato pubblicato oggi, che sospende l’efficacia della sentenza del Tar, è palese il riferimento ad aspetti di natura sostanziale e non solo formale quando si evidenzia che “nella contrapposizione tra i due opposti interessi, occorre in questa fase annettere preminenza all’interesse pubblico legato al celere compimento di una pubblica opera che dovrebbe sensibilmente contribuire all’abbassamento dei livelli di congestionamento del traffico stradale e dunque a un miglioramento dello stato di inquinamento ambientale.
Ma il collegio va anche oltre e, sebbene in fase cautelare, argomenta sulla presenza, tra i motivi di appello, “di un sufficiente fumus di fondatezza sia sotto il profilo della legittimazione a ricorrere, sia sotto il profilo delle questioni di merito sollevate (nulla osta alla sicurezza progettuale e non assoggettabilità a VIA della variante in discussione)”.
La notizia è stata accolta con soddisfazione da tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’istanza cautelare, Il sindaco del capoluogo adriatico, Carlo Masci, ha affermato: “Sapevamo di avere ragione, perché Pescara e tutta quest’area puntano sull’innovazione e hanno bisogno di un sistema di trasporto pubblico adeguato e moderno, che dia le riposte che il nostro territorio merita. Abbiamo aspettato già troppo tempo perché mentre altrove si corre, e cito il caso di Milano dove proprio in questi giorni sono stati festeggiati i 115 anni della filovia, noi invece abbiamo dovuto celebrare i 25 anni di ricorsi contro la filovia e contro la modernizzazione che questa rappresenta per Pescara. Oggi chiudiamo una pagina nera, per ciò che mi riguarda, e ne apriamo un’altra, bella e positiva, in cui la nostra città potrà avere un servizio idoneo e appropriato che consenta ad esempio a un giovane o a un anziano di Montesilvano di venire agevolmente a Pescara, all’università, allo stadio, piuttosto che all’ospedale, con un mezzo pubblico, senza inquinare e senza compiere un percorso a ostacoli tra le auto. Guardiamo avanti positivamente, e dimentichiamo i grandi condizionamenti intorno a questa infrastruttura che hanno impedito una quota importante dello sviluppo di Pescara. Lo dico da cittadino e non solo da sindaco attuale, perché questa vicenda della strada parco è durata più di 25 anni e tutti i sindaci, del resto, avevano preso nelle loro decisioni una precisa direzione. Gli ostacoli sono stati tanti, ma oggi possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo ed essere felici”.
In queste ore i rappresentanti istituzionali terranno un incontro con gli uffici tecnici per affrontare il nuovo corso dell’iter di realizzazione delle opere alla luce del pronunciamento di sospensiva emesso dal Consiglio di Stato.
“Oggi Pescara e tutti coloro che hanno sempre pensato che la nostra città dovesse fare un grande salto di qualità da un un punto di vista trasportistico, possono gioire. I lavori per la realizzazione della filovia lungo la strada parco possono ripartire, lo stabilisce il Consiglio di Stato che ha accolto la sospensiva proposta dal Comune e che entrerà nel merito dell’appello il prossimo 4 aprile. Una prima vittoria importante dopo un lungo e spinoso dibattito sulla vicenda, e Pescara grazie a questo pronunciamento può tornare ad ambire di diventare una città europea con un sistema di trasporto pubblico efficiente, a tutto vantaggio del traffico dell’intera area metropolitana e dell’ambiente. A chi disquisiva su presunti rischi ambientali, vorrei ricordare quanti, invece, sarebbero i vantaggi in termini di riduzione dell’inquinamento, così come avvenuto per numerose città italiane ed europee. Solo qui, una minoranza rumorosa stenta ancora a convincersi di una verità incontrovertibile. L’auspicio è che, in sede giuridica, possa essere confermata tutta la valenza di una infrastruttura all’avanguardia”. E’ quanto dichiara il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.