Successo di misura della squadra di Pagliari che ha un piede in Prima Divisione
TERAMO – Una rete di Infantino, in avvio di ripresa, fa pendere decisamente l’ago della bilancia per la promozione finale, alla squadra Aquilana. Non è bastato alla squadra di Cappellacci un buon primo tempo dove hanno creato i presupposti per realizzare alcune occasioni gol senza tuttavia trovare il guizzo vincente e con gli avversi pericolosi nel gioco di rimessa. Nella ripresa il vantaggio della squadra ospite ha messo a nudo delle difficoltà degli avversari nel produrre una valida reazione. Grande cornice di pubblico, circa 5.000 sugli spalti, con oltre 600 giunti dal capoluogo abruzzese.
Domenica prossima la sfida di ritorno al Fattori con la squadra di Pagliari che potrà spuntarla anche perdendo di misura, in virtù del miglior piazzamento nella regular season. Qualche momento di tensione a fine partita con la dirigenza aquilana costretta ad abbandonare la tribuna centrale nel pre-gara ed a seguire il resto della partita nel settore ospiti.
COSÍ IN CAMPO – Teramo in campo con il 4-4-2 e stesso undici visto nella recente trasferta contro l’Aprilia: De Fabritiis e Speranza esterni difensivi con la coppia centrale formata da Scipioni e Ferrani; a centrocampo larghi Foglia e De Stefano, interni Coletti e Valentini; tandem offensivo costituito da Olcese, Ambrosini. La risposta dell’Aquila con il 4-3-3: Petta, Rapisarda, Ingrosso e Pomante sulla linea difensiva; trio di centrocampo costituito da Iannini, Carcione e Menicozzo; in avanit Improta, Ciotola e Infantino.
IL MATCH – Come già accennato in avvio, nel primo tempo meglio la squadra padrone di casa che sin dalle prime battute prova a fare la partita, per cercare di recuperare lo svantaggio dato dal peggior posizionamento in classifica. Dopo una prima fase di studio arriva la palla gol per i biancorossi al 15′ quando una verticalizzazione per Ambrosini trova l’attaccante tanto pronto quando impreciso a prolungare di testa il pallone che si spegne a palo, alla sinistra di Testa. Al 17′ è Coletti dai 35 metri a concludere di potenza ma troppo centrale e nessun problema per il portiere avversario. La risposta in contropiede de L’Aquila porta la firma di Ciotola che prima al 25′, dopo una palla lavorata sulla destra, conclude dal limite dell’area con un tiro cross ma la sfera, calciata a giro, termina larga rispetto la palo di destra di Serraiocco; quindi al 34′ su bell’affondo sulla sinistra di Improta si ritrova a calciare in diagonale a centroarea ma la conclusione, non molto potente, trova attento il portiere che devia in tuffo, con l’azione che viene fermata per successivo fuori gioco. Nel finale di tempo è la squadra di Cappellacci a tentare di chiudere l’avversario nella propria metà campo ma di azioni pericolose se ne segnala solo una al 44′ con Valentini che, dopo uno scambio in velocità tra De Stefano e Ambrosin, ha una buona occasione in area per calciare in porta ma il suo diagonale passa vicino al palo di destra del portiere Testa.
Nessuna variazione ad inizio ripresa con la squadra locale che parte forte: già al 3′ infatti grande palla gol per Olcese che dopo una bella manovra dei suoi compagni, allontanata dalla difesa ospite e rimessa in area da De Fabritiis in modo fortuito, si ritrova un pallone d’oro con Testa in uscita. La sua conclude debole favorisce però il salvataggio sulla linea di Ingrosso. Sul successivo angolo, conquistato qualche istante dopo, è ancora Olcese, questa volta di testa, che non impatta bene sul pallone che termina di un soffio a lato. L’Aquila in contropiede non fa sconti ed all’8′ trova la rete che decide il match e probabilmente anche il discorso promozione: angolo dalla destra (l’unico della gara per i rossoblù) di Carcione e perfetta inzuccata sul primo secondo palo di Infantino che anticipa difesa e portiere, apparso sorpreso nell’occasione. Passano due minuti e ci prova De Stefano a mettere paura a Testa ma la conclusione centrale viene deviata senza troppa difficoltà e qualche istante dopo una bella triangolazione con De Stefano che da il via all’azione ma la non la sfera passa lontana dallo specchio della porta. Cappellacci si gioca prima la carta Petrella per Foglia al 18′ quindi Iazzetta per De Stefano due minuti dopo, provando a giocare con un modulo più offensivo. Al 20′ sono gli ospiti a manovrare con Improta che pesca sul primo palo in area Infatino che si fa chiudere lo specchio della porta dalla difesa. Pagliari al 26′ toglie dal terreno di gioco Ciotola per D’Amico mentre al 30′ dall’altra parte Patierno rileva Ambrosini. Al 36′ sponda di Olcese per Iazzetta che spara alto sopra la traversa da posizione defilata. Al 40′ punizione da posizione centrale di Coletti che rasoterra si spegne di poco a lato facendo correre qualche brivido a Testa che accompagna la sfera in angolo. Su suoi sviluppi di testa Speranza fa fare bella figura al numero uno aquilano che con un tuffo plastico è sicuro nella presa.
TABELLINO:
TERAMO (4-4-2): Serraiocco; De Fabritiis, Scipioni, Ferrani, Speranza; Foglia (18’st Petrella), Coletti, Valentini, De Stefano (20’st Iazzetta); Olcese, Ambrosini (30’st Patierno). A disposizione: Santi, Chovet, Caidi, Righini. Allenatore: Cappellacci.
L’AQUILA (4-3-3): Testa; Petta (42’st Ligorio), Rapisarda, Ingrosso, Pomante; Iannini, Carcione, Menicozzo; Improta, Ciotola (26’st D’Amico), Infantino (37’st Ripa). A disposizione: Luci, Gizzi, Marcotullio, Colussi. Allenatore: Pagliari.
Arbitro: Pezzuto della sezione di Lecce
G.d.l.: Sig. Pentangelo di Nocera Inferiore, Sig. Calò di Molfetta
Quarto uomo: Sig. Ripa di Nocera Inferiore
Ammoniti: 30’pt Carcione, 45’pt Petta, 11’st Improta
Rete: 8′ st Infantino
Angoli: 9-1
Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa
Spettatori: 5.00o circa con oltre 600 provenienti da L’Aquila.