La Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con Zvi Hecker Architektur Und Kunst Stiftung di Berlino, è lieta di presentare, in occasione del finissage, il catalogo della mostra, rendendo omaggio ad uno degli architetti più originali nel contesto internazionale. Con il progetto site-specific in forma di “Pagine di un libro aperto”, lo spazio della Maison des Arts si è trasformato in un esempio emblematico del linguaggio architettonico di Hecker.
«I suoi occhi nell’intendere la lezione dell’architettura tradizionale ne fanno occasione di rinnovamento fecondo e critico. Sono gli occhi di un vero visionario che, poggiando sulle spalle di secoli di storia, guarda con coraggio e irriverenza al futuro», dall’introduzione del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, al catalogo edito dalla Fondazione stessa.
In mostra anche il progetto “La casa di Ella” che dovrebbe sorgere a Manoppello, in provincia di Pescara. Il progetto racconta l’importante confronto fra il milieu internazionale che Hecker porta con sé e l’antica cultura abruzzese, la cui natura è caratterizzata da un territorio spesso aspro e affascinante, che egli ha saputo interpretare come elemento carico di simboli e valori prodromici.
«I progetti su carta sono sempre un traino rivelatore per l’architettura successiva. È il Maestro stesso che ce lo insegna, quando scrive che la possibilità di trovare i valori reali in architettura si trova nei progetti non realizzati. Ma quest’ultimo progetto per l’Italia di Zvi Hecker, la “Casa di Ella”, vedrà la luce», dal saggio critico di Paola Ardizzola, curatrice della mostra e del catalogo.
All’evento di domani saranno presenti Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Paola Ardizzola, Curatrice della mostra e del catalogo, Caterina Palestini, Docente di Disegno dell’Architettura all’Università d’Annunzio di Pescara, Ella Zimmermann figlia di Hecker e Sapir Faust, collaboratrice dello studio di Berlino. Zvi Hecker con Paolo Fontana, dallo Studio Zvi Hecker Architektur Und Kunst Stiftung di Berlino, saranno in collegamento streaming.
Architetto polacco naturalizzato israeliano (Cracovia, 31 maggio 1931), Hecker nell’arco della sua carriera ha progettato numerosi complessi residenziali, scuole, musei e edifici amministrativi. Ha insegnato in Canada, negli Stati Uniti e a Vienna. Nel 1992 ha rappresentato Israele alla Biennale di architettura di Venezia, dove è stato presente anche nelle edizioni del 1996 e del 2000. Nel 1996 gli vengono assegnati il Deutscher Kritikerpreis e nel 1998 il premio Rechter di architettura. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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