Home » Attualità » Politica » Fiorilli chiede un’Assemblea pubblica sulla vicenda della filovia

Fiorilli chiede un’Assemblea pubblica sulla vicenda della filovia

da Redazione

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fiorilli – Pescara – Mi piace – su richiesta Assemblea pubblica su bando per progettazione definitiva completamento filovia: “Basta con i teatrini perditempo e le riunioni carbonare dentro le stanze dei bottoni: è ora che il Pd esca allo scoperto e dica ai cittadini le proprie intenzioni sul futuro della filovia. Basta con le lacrime di coccodrillo del Presidente del Consiglio Blasioli che urla la propria contrarietà al progetto, ma sostiene quella maggioranza che sta appaltando la progettazione del secondo e terzo lotto dell’impianto, usando il preliminare elaborato sotto il governo di centro-destra che ha sempre dichiarato, alla luce del sole, di ritenere importante quell’intervento. Il Pd e i suoi esponenti, che non possono pensare di essere contemporaneamente uomini di lotta e di governo, gettino la maschera convocando un’Assemblea pubblica con i cittadini con l’obiettivo di cominciare a dire la verità. E se il Presidente Blasioli non condivide veramente la linea del suo partito, allora ritiri la fiducia e sospenda il proprio assessore Laura Di Pietro. Se l’Assemblea non verrà convocata, l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ si farà portavoce dell’organizzazione di un momento di confronto aperto a tutti”. Lo ha annunciato l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ che sabato scorso ha ufficializzato la pubblicazione del bando per la progettazione del completamento dell’impianto filoviario di Pescara, secondo e terzo lotto, pubblicazione eseguita dalla stazione appaltante, la società Tua, nel totale silenzio delle amministrazioni regionale e comunale coinvolte.
“La città è stanca delle solite fandonie e delle finzioni, ma evidentemente il Pd, con il sindaco Alessandrini e l’assessore Del Vecchio e il Presidente Blasioli non l’hanno ancora capito. La città è stanca delle riunioni segrete convocate al chiuso dei Palazzi, il Comune di Pescara deve tornare a essere quel palazzo della trasparenza che era sino a giugno 2014, dove si preferiva dire sempre ai cittadini una brutta verità piuttosto che una bella bugia – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. A oggi esiste un solo dato incontrovertibile: il Pd è a favore della filovia e infatti, dopo aver bloccato per cinque anni quell’opera organizzando proteste popolari sul cantiere e strumentalizzando poche famiglie, presentando denunce a ogni Organo giudiziario esistente, ha fatto oggi marcia indietro e ha avviato il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva del secondo braccio che, dalla strada parco arriverà sino all’aeroporto, e del terzo braccio, che sempre dalla strada parco giungerà sino al confine con Francavilla al Mare. L’importo della progettazione è di 270mila euro e chi si aggiudicherà il bando dovrà riconsegnare le carte entro giugno o massimo luglio 2016. Il bando è stato pubblicato dalla Tua, la stazione appaltante subentrata alla Gtm, ma è evidente che le amministrazioni regionale e comunale erano a conoscenza del bando perché, conoscendo le procedure, sicuramente ci sarà stata nei giorni scorsi una conferenza dei servizi istituzionale per mettere a punto gli ultimi dettagli. Dunque, come sempre, il Pd sapeva che il progetto stava ripartendo, anzi ne ha promosso il riavvio, ma ha scelto di non informare i cittadini, sperando che l’iniziativa passasse in sordina. Questi sono i fatti del Pd; poi arrivano le chiacchiere del Pd, ossia quegli esponenti che devono fingere una strenua opposizione di facciata al progetto, restando però saldamente ancorati alla loro poltrona, giusto per non perdere qualche voto. E in mezzo ci sono i cittadini del Comitato anti-filovia che continuano a illudersi di veder fermato un progetto che non può essere fermato. Ora però è giunto il momento di finirla con questa pantomima – ha ribadito Fiorilli -. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede di convocare con urgenza un’Assemblea pubblica nella sala consiliare del Comune con tutte le parti interessate, dunque istituzioni regionali, comunali, Tua, comitati, Associazioni e liberi cittadini per far cadere le ultime maschere e svelare la verità agli utenti ai quali il centro-destra, in maniera onesta, non ha mai nascosto di sostenere la filovia. Eventualmente quella sarà anche l’occasione utile per il Presidente Blasioli per rafforzare la propria contrarietà all’impianto ufficializzando la propria opposizione e la sospensione o il ritiro dalla giunta del proprio assessore Laura Di Pietro. In caso contrario sarà evidente che anche il Presidente Blasioli sostiene la linea di partito dettata dal Governatore D’Alfonso e la cosa non ci meraviglierebbe affatto. Ovviamente l’Assemblea pubblica si farà: se non la organizzerà il Comune, sarà l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ a farsi portavoce e a preparare l’iniziativa, portando sul tavolo le carte che la giunta Alessandrini continua accuratamente a nascondere alla città”.

Ti potrebbe interessare