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Fiorilli interviene su protesta giostrai in Comune

da Donatella Di Biase

L’assessore alla Mobilità Fiorilli del Comune di Pescara ha incontrato i componenti della famiglia titolare delle giostre del Luna Park estivo per individuare ipotesi alternative all’area di sosta adiacente il Teatro D’Annunzio per la dislocazione delle stesse

PESCARA – L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli  ieri mattina ha incontrato la decina di componenti della famiglia titolare delle giostre del Luna Park estivo, le stesse giostre che invece nel periodo invernale occupano la parte est delle aree di risulta. L’assessore ha spiegato che il parcheggio della riviera sud di Pescara, adiacente il teatro D’Annunzio, non verrà destinato all’installazione delle giostre del Luna Park. L’area di sosta, l’unica di fatto esistente a ridosso della riviera sud, utilizzata in modo quasi esclusivo proprio in estate dalle centinaia di fruitori del litorale di Porta Nuova, non può certamente essere occupata proprio in estate dal Luna Park, che sino a tre anni fa aveva trovato una sistemazione più opportuna nell’area dell’ex motorizzazione civile, oggi passata alla Guardia di Finanza e dove sono in corso i lavori di realizzazione della nuova Caserma.

Ha proseguito Fiorilli:

oggi ho espresso chiaramente tale posizione ai titolari delle giostre che ovviamente non hanno reagito bene al dispositivo. Nelle prossime ore, con il sindaco, valuteremo delle ipotesi alternative alla riviera sud, invitando gli stessi titolari degli impianti a evitare una chiusura totale a qualsiasi proposta o un ‘muro contro muro’ che purtroppo non determinerebbe la soluzione della vicenda.
Ovviamente  abbiamo raccolto le istanze e la protesta della famiglia, nei cui confronti l’amministrazione comunale si è dimostrata disponibile a individuare ipotesi alternative per una migliore dislocazione delle giostre che sia valida per la loro attività, ma al tempo stesso compatibile con la città. Due anni fa, non appena insediati, abbiamo vissuto l’enorme disagio causato proprio dalla sistemazione del Luna Park nell’area di sosta adiacente il Teatro D’Annunzio, che privò il nostro litorale di posti auto strategici e fondamentali nel periodo estivo, posti importanti non per i concessionari balneari, ma per i fruitori della spiaggia, che per due mesi furono privati di uno spazio in cui poter lasciare le proprie auto. La scorsa estate abbiamo rimediato al disagio spostando il Luna Park nell’area spartitraffico che divide il lungomare Cristoforo Colombo dal lungomare Papa Giovanni XXIII, ma quest’anno anche questa sistemazione sembra sia impossibile a causa di un esposto presentato in Procura da alcune famiglie residenti nella zona che avrebbero lamentato gli eccessivi disturbi determinati a livello acustico e ambientale.

Impercorribile la proposta di ripristinare il Luna Park all’interno del parcheggio adiacente il Teatro D’Annunzio, un’ipotesi che ha scatenato quest’oggi l’allarme non solo tra gli imprenditori, già duramente provati dalla vicenda del ripascimento, ma anche dei fruitori, centinaia di cittadini che stamane hanno tempestato le nostre linee telefoniche chiedendoci di non privare Porta Nuova di quell’area di sosta in cui poter lasciare le vetture per godere di una giornata in spiaggia. E alle pressanti richieste rivoltemi in tal senso dai titolari delle giostre per la concessione dell’area, tra l’altro ricorrendo anche alle urla e a minacce di denunce, quest’oggi, ho risposto in modo chiaro: il parcheggio non si tocca, non sarà destinato al Luna Park.

L’amministrazione, con lo stesso sindaco Albore Mascia sta ipotizzando ipotesi alternative in cui eventualmente pensare di delocalizzare le giostre, come le aree di risulta, uno spazio dotato di scarichi e allacci fognari, di forniture idriche e di centraline elettriche, e del resto utilizzato nel periodo autunno-inverno per posizionarvi le stesse giostre.

Ha concluso Fiorilli:

le possibili soluzioni, una volta accertata la fattibilità tecnica, verranno prospettate ai titolari delle giostre attraverso una discussione che ci auguriamo possa essere più pacata e serena di quanto non lo sia stata oggi.

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